BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] nelle cerimonie che seguirono all'elezione: fu infatti uno dei tre vescovi che ordinarono successivamente ostiario, lettore, accolito, suddiacono, diacono e quindi presbitero Leone; officiò inoltre, insieme con Gregorio di Albano e Sicone di Ostia ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] simbolizza certamente la città di Roma. Costantino esce da una porta; egli non porta la corona, che viene invece tenuta da un accolito che si trova sulla porta della città. L'imperatore conduce un cavallo con la sinistra e porge la tiara al papa che ...
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ordine sacro
Sacramento che investe dell’esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa gli o.s. conferiscono al sacerdote il potere di agire [...] , il presbiterato e l’episcopato; minori gli altri (il Concilio vaticano II ha ridotto gli ordini minori a quelli dell’accolito e del lettore, ma ridefinendo questi ultimi ministeri e non più ordini). I maggiori sono anche chiamati sacri, perché più ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] dell'Opera del catechismo di S. Maria del Pianto alle porte del ghetto ebraico e, dal 1801, esorcista e accolito della basilica lateranense, G. contribuì in modo determinante alla fondazione di nuovi sodalizi, destinati ad avere un ruolo fondamentale ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] anche il Foschi.
L'anno successivo il F. diventò membro della Camera apostolica. Dal 1411 compare anche come accolito e cubiculario. È difficile stabilire se questo avanzamento nella carriera sia da attribuire alle capacità personali del F. oppure ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] Arbe, Angelo Cavazza, presente in Curia, gli ordini minori e maggiori nella cappella privata del papa. L'8 luglio 1432 diventò accolito e suddiacono, il 14 febbraio diacono, e fu consacrato prete il 7 marzo 1433. Al più tardi il 13 marzo 1434 - non ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] soglio papale nel 1523), ed è probabile che al periodo romano si debbano riferire le due cariche di protonotario apostolico e accolito cappellano del numero dei partecipanti di Sua Santità. Fu allora che il C. entrò a far parte della cerchia di poeti ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] rituale dopo le oblate.Ufficio consueto del diacono - almeno in origine e in rapporto al vescovo -, verosimile prerogativa dell'accolito qui aquamanus portat (Andrieu, 1931-1961, II, p. 76) nel rituale romano della messa papale, la funzione di ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] di "magister"), continuò infatti ad accumulare benefici ad un ritmo vertiginoso: l'11 apr. 1478 fu nominato accolito e cappellano pontificio, il 7 luglio dello stesso anno abbreviatore delle lettere apostoliche, il 2 febbr. 1481 protonotario ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] parte della Curia pontificia: nel 1433 e nel 1457 è attestata la sua presenza presso la Camera apostolica in qualità di accolito, ma non sappiamo se abbia ricoperto questa carica con continuità. Dai suoi diari sappiamo che egli fece parte di quel ...
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accolito
accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. – Chierico che ha ricevuto l’accolitato; nell’antica liturgia aveva il compito,...
accolita
accòlita s. f. – Variante di accolta, usata da G. Gozzano in una sua poesia (Torino, v. 23): Ed il poeta, tacito ed assente, Si gode quell’accolita di gente Ch’à la tristezza d’una stampa antica.