VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] da disputarsi in concilio, composti nella primavera del 1545 probabilmente per il cardinale Ippolito d’Este, l’accento batteva più sulla necessità della Chiesa di cambiare che su quella di ottenere la sottomissione dei protestanti. Inoltre ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] fisica e pur nello stingersi dei tratti individuali richiesto dalla carica dogale – nel dogado del M. sia percepibile qualche accento personale, quale il deciso suo schierarsi – di contro alle perplessità e alle resistenze dei patrizi paventanti la ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] figlio dello sceicco), che bene indicava la natura di favolosa "mascherata" dei ruoli più celebri e al contempo poneva l'accento sul corpo del G. come oggetto d'un desiderio collettivo.
Da questo momento la stampa cominciò a occuparsi assiduamente di ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Domenico Orsini, ambasciatore del re di Napoli presso la corte pontificia.
Nella facciata - ove, sul basamento bugnato di palese accento toscano, paraste serrano finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] cinquecentesca s'inserisce nel clima di venerazione, diffuso nell'Italia settentrionale, per tutto ciò che arieggiava l'antico nell'accento e nello stile. Il B. si distingue, però, dalla generale corrente classicistica per la libertà e la scioltezza ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] tra il 1659 e il 1667, e dal 1682 al 1687 (Tabarrini, 2012, p. 303), quando l’aula a rettangolo con accento biassiale fu ulteriormente dilatata da un’alta volta a botte e ornata dall’unificante logica di lesene e colonne ioniche addossate, in cui fu ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , non meno ricca di aiuti, del pittore Martino Spanzotti.
Esiste un gruppo di opere su tavola di forte accento spanzottiano e di particolare chiarità cromatica che non possono essere considerate autografe di Martino Spanzotti e che prefigurano, nel ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] [1920], pp. 34 ss.).
Gli atteggiamenti e gli scritti del D. si colorano in questi anni di un più forte accento nazionalista in sintonia con la sua adesione al regime fascista. Troveremo tracce di questo atteggiamento nelle cronache da lui stese sulle ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] . 2005, pp. 133-147; Marcialis, 2005, pp. 3-31). I papi, cui le parti si rivolsero a più riprese, risposero con accenti diversi, posti più sulla liceità o più sulla limitazione, ma con regole costanti: celebrazione liturgica in latino (o in greco) e ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] , anche all'ausilio degli Spagnoli. All'atto del bilancio di questa drammatica vicenda il B. pose peraltro l'accento sull'interna frattura della parte popolare, abbandonata dalle famiglie "mediocri" o "comode", paghe delle posizioni conquistate nel ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...