ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] dagli altri furono sopraffatti e sconfitti. E., che ha visto e sentito tutto questo, racconta con un complessivo accento di partecipe ed elegante mestizia.
Cosi, la straordinaria ouverture dell'Ystoriola non è soltanto il suo programma storiografico ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] Aggiungo che io merito di essere stampato perché io sento che quel poco di poesia che so fare ha una purità di accento che oggi è poco comune da noi"), gli intellettualì del calibro di Papini, Prezzolini e Soffici resteranno sempre (nonostante alcune ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] di Shakespeare (1921-25): pagine esemplari per la finezza e varietà dell'invenzione melodica, per l'adesione puntuale del canto all'accento e al ritmo del testo inglese. D'ora in poi abbandonerà gli autori "minori" della sua prima lirica da camera e ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] origine romana, ma per lo più di fonte letteraria, a quelle medievali, romaniche e gotiche, quasi costantemente di accento padano. Il Trattato non mancò di esercitare influssi notevoli non solo in ambiente lombardo, ma più ampiamente, in genere ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] e a un generale tentativo di schiarire il colore, conferiscono ai dipinti una monumentalità pacata e senza enfasi, un accento naturalistico e una chiarezza formale che resta tipica di questi anni.
L'attività del F. è eccezionalmente ben documentata ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] , sempre dal manifesto, i versi composti dai poeti di corte per celebrare l'invenzione del balletto drammatico: essi mettono l'accento sul fervore umanistico che è all'origine dello spettacolo. "Beaujoyeux, qui premier des cendres de la Grece, - Fais ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] padre della riforma teatrale dell’Ottocento» per la sua azione «sul piano del significato» dell’arte recitativa, mettendo l’accento sul rapporto da lui creato tra la scena e la rivoluzione negli anni delle lotte risorgimentali (Profilo di Gustavo ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] , e da ambasciatori veneti, che lo invitarono ad accettare senz'altro il fatto compiuto: essi ponevano infatti l'accento sull'alleanza decennale stipulata il giorno avanti tra Venezia e Milano e la cui funzione era ovviamente antisforzesca (29 ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] quella che Ortolani (1970) ha definito la "maniera rosea" di questo periodo, mentre in altre vedute coeve l'accento turneriano appare più esplicito, nell'attenuazione del dato documentario a favore di una trasfigurazione visionaria della luce e della ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] come punto d'arrivo di una plurieruiale esperienza mercantile e politica del B. nel caratteristico ambiente pontificio. L'accento messo sull'inanità dei provvedimenti di artificiale fissazione da parte del sovrano dei cambi e dei rapporti fra metalli ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...