CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] temi dell'avarizia, della paura della morte, dei piccoli vizi, delle critiche dei volgo ai dotti: con qualche raro accento di "eleganza e scioltezza" e con un "tono fra moraleggiante e didattico - cioè scarsamente satirico", esse si risolvono per ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] di stampa, la rivista Il Libero Pensiero, pubblicata a Milano dal gennaio 1866. Il M. impresse un forte accento democratico e anticlericale anche all'Almanacco istorico d'Italia, continuato dall'Annuario istorico italiano, che pubblicò per l'editore ...
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TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] vedere, una sorta di motto che rilegge in chiave analitica e concettuale il venturiano «vedere e rivedere» e pone l’accento sulla comprensione dell’unione di spirito e materia esistente in ogni opera d’arte, ovvero su ciò che comunemente chiamiamo ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] la benevolenza del pontefice, che "pietosamente" gli aveva "fatta la grazia di morte da cavagliero", concludendo, con accento non privo di composta commozione, d'essere "della morte... contentissimo, per la speranza, mediante la misericordia di Dio ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] programmi in prima serata caratterizzati da una conduzione sobria e ironica con gli ospiti più vari. Placido aveva un forte accento lucano, pur parlando bene tre lingue, rassomigliava a Woody Allen ed era sempre vestito come appena uscito di casa per ...
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STOLZ (Stolzova, Stolcova), Teresa
Federica Camata
STOLZ (Stolzová, Štolcová), Teresa (Terezie, Teresina). – Di origine boema, nacque il 2 giugno 1834 a Kostelec nad Labem nel distretto di Mělník, nell’odierna [...] parte di Alice una di quelle che meglio le convengono. In questa parte, oltre gli slanci, gli impeti di voci e di accento nei quali la signora Stolz è insuperabile, ci vogliono finezze e delicatezze delle quali la sua gola robusta non è suscettibile ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] o attraverso l’ibridazione naturale. In terzo luogo, l’incrocio cosiddetto ‘distante’ da lui praticato poneva l’accento sull’importanza della biodiversità, anticipando alcune istanze di base delle odierne banche del germoplasma.
Strampelli fu socio ...
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VALORI, Maria Bice
Paolo Puppa
VALORI, Maria Bice (Bice). – Nacque a Roma il 13 maggio 1927, ultima figlia di Aldo, scrittore e giornalista, e di Etre Rontini, figlia di un anarchico e sorella di Nella, [...] una donna freak di bassissima statura, obbligata pertanto a muoversi in ginocchio, con il piacere di liberare il toscano degli accenti di casa, anche se imbruttita da smorfie nervose, il naso gonfiato, gli occhiali incombenti, e il grosso porro che ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] D. Aspari e da Canonica. Negli anni della Restaurazione, il suo linguaggio si omologò del tutto a quello corrente, perdendo ogni accento di individualità. Ma nell'ultima opera, il progetto per la facciata e il campanile della chiesa di S. Vittore a ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Landini
STABILE, Mariano. – Nacque a Palermo, il 18 maggio 1888, da famiglia di alto lignaggio; gli fu imposto il nome dello zio, Mariano, figura di spicco nella storia del [...] 1921), all’indomani del debutto scaligero nel capolavoro verdiano, scrisse: «La misura del suo gesto, la verità del suo accento tali da ricordare gli interpreti più grandi che lo hanno preceduto in quest’opera diedero a Falstaff una contenutezza ed ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...