MOIA, Cristoforo
AdrianoViarengo
MOIA (Moja), Cristoforo. – Nacque ad Alessandria il 18 apr. 1811 da Carlo, ricco possidente, e da Marianna Bini. Perso nel 1812 il padre, crebbe con la madre. Non risultano [...] sostenuto nei primi tempi della carcerazione e gli aveva fatto scrivere in un album di carcerati frasi dal vivo accento religioso. In Alessandria il M. prese parte all’organizzazione della guardia civica, con esiti positivi se Cornero suggeriva al ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] , e pur essendo disposto a vedervi la più grandiosa ed originale creazione plastica dell'arte romana, poneva decisamente l'accento su quanto si poteva individuare in essi di eredità ellenistica. Del resto, la convinzione che l'arte romana dipendesse ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] , in Id., Stornelli italiani, Milano 1862, cit. in Costa, 1993, p. 339). Il mito del Passatore si strutturò con un forte accento anticlericale grazie a un’anonima Rapsodia o storia di Stefano Pelloni, detto il Passatore, in versi di pregevole fattura ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] però che il Colloredo fosse papa a giubilei et indulgenze straccarebbe tutta la Cristianità".
Anche se in modo ironico l'ultimo accento è per la religiosità del C., che doveva apparire un santo, a certuni, un maniaco ad altri. Sembra comunque che ...
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CECCONE di ser Barone (Francesco Baroni, ser Francesco di ser Barone del Cerna, Franciscus Baronius o de Baronibus)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1451, primo dei sei figli di ser Barone [...] è affermata una tendenza che porta a dare minor peso al ruolo avuto da C. in tutta la vicenda e a porre l'accento, più che non si fosse fatto in passato, sulla atmosfera di intimidazione che circondò gli interrogatori e sull'uso della tortura che ne ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] , si materializzò in Anni facili dall’ambientazione contemporanea, ma dagli echi fascisti, nella quale si mette l’accento sia sul trasformismo di ex gerarchi e seguaci mussoliniani sia sul corrotto stagnante mondo burocratico e ministeriale romano ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] l'estrema difficoltà dell'indagine tra le opere della cerchia di Simone Martini dove la minima variazione di qualità e di accento possono significare una diversa paternità, sia perché il punto di partenza per la conoscenza di B. poggia soltanto sul ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] decorativo per gli effetti di superficie, l'addensarsi delle figure nei primi piani come in un proscenio, un accento di rustico realismo unito a una grande forza espressiva, la semplicità della scelta iconografica, il vigoroso modellato dei volumi ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] fiori, la camicia bianca e il suo immancabile papillon. Alto, magro magro, l’aria scanzonata, lo humour inglese su un accento romanesco che gli permetteva tutto, anche le parolacce più irriverenti. […] Si era ritirato lì, al riparo dal dolore per la ...
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VISCONTI, Giovanni (III). –
Alberto Cadili
Nacque tra il terzo e l’ultimo quarto del XIV secolo da Vercellino di Antonio Visconti di Somma (figlio di Vercellino di Uberto, fratello di Matteo I) e da [...] dal capitolo dei decumani a quello degli ordinari come terza (Belloni, 1995, pp. 48 s.): dal contrasto deriva forse l’accento negativo del profilo di Visconti nel Liber primicerii, che fu scritto appunto da della Croce, il quale nel 1441 era ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...