SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] della legislazione in materia di boschi e di terreni montani); fu la prima legge forestale italiana, e poneva l’accento sul problema della tutela del suolo alle pendici montane.
Il secondo provvedimento fondamentale fu il decreto Nuove norme per la ...
Leggi Tutto
GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] del Seicento l'artista seppe ancora rinnovarsi, almeno nelle opere pienamente autografe, meditando con un particolare accento di severità anche sulla pittura emiliana e carraccesca: così avviene nella parte superiore della Madonna col Bambino ...
Leggi Tutto
MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] quale par che nasca di piacere» (vv. 9 s.). Piero della Vigna (Però ch’Amore) replica mettendo anch’egli l’accento sull’invisibilità d’amore, mentre Giacomo (Amor è uno disio), seguendo Andrea Cappellano, spiega la genesi dell’innamoramento a partire ...
Leggi Tutto
DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] degli angeli di Murano (cfr. Arte veneta, XXIV [1970], p. 313): dipinti tutti caratterizzati da un sempre più spiccato accento padovaninesco. Come del resto le tele raffiguranti la Consacrazione di s. Nicolò a vescovo di Mira, già nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] dall’incarico un papa incapace e inadatto a ricoprire questo ruolo (Ullmann, 1948). È stato messo infine l’accento sulla generale crisi delle istituzioni ecclesiastiche (Merlo, 1988) e sull’importanza dello spirito riformatore (Ourliac, 1990 ...
Leggi Tutto
CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] di una cultura indispensabile per il rifiorire stesso degli studi e il progresso della civiltà. A posto cioè l'accento sull'importanza e sulla complessità, della traduzione, per l'ingente problematica, dalla critica del testo a questioni più ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] sotto il suo aspetto di mollusco. Parlava costruendo la frase come se traducesse letteralmente dal tedesco, con un accento spiccatamente veneto, anzi triestino". E concludeva: "Egli era il vero "pescecane" ma faceva pensare piuttosto ad una piovra ...
Leggi Tutto
MONTEMEZZANO, Francesco
Giorgio Tagliaferro
MONTEMEZZANO, Francesco. – Nacque a Verona nel 1555, come si ricava dall’anagrafe cittadina del 1557, dove è registrato di due anni insieme al padre Jacobo [...] dei panneggi, animare le composizioni con movimenti impetuosi, contraddistingue anche alcuni dipinti sacri dal marcato accento drammatico, convincentemente ascritti alla sua mano, come le versioni della Pietà della Pinacoteca regionale di Tambov ...
Leggi Tutto
MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] sovietica: il M., il quale pure aveva costruito un’interpretazione antideterministica del marxismo, che aveva messo l’accento sulle possibilità creative della praxis, è nettissimo nel condannare, proprio in nome di Marx, quello che considera ...
Leggi Tutto
LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] architetto "immaginario" (Baffo), il L. è stato promosso dalla critica novecentesca a "padre del funzionalismo" (Kaufmann jr.). L'accento è stato posto più spesso sugli aspetti iconoclastici delle sue idee che sulla parte propositiva, che ebbe del ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...