SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] storico di un istituto o dei concetti dogmatici. In polemica con buona parte della romanistica italiana, poneva l’accento sulla storicità del diritto romano e sul valore universale della giurisprudenza antica, che aveva saputo insegnare al mondo la ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] , Taddei fu apprezzato sia nel genere serio sia nel comico, sebbene il colore piuttosto chiaro della voce unito a un accento cordiale e brillante ne facessero l’interprete ideale, più che dei personaggi epici e regali o di certi vilains integrali del ...
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VOLPI, Giovanni Antonio
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como dal notaio e decurione della città Giovanni Pietro e da Clara Galli, non è chiaro se il 30 dicembre 1513 o il 31 gennaio 1514, primo di [...] di maggio del 1565, un primo sinodo diocesano per la recezione dei decreti del Concilio di Trento in cui pose l’accento sulla formazione teologica del clero, sul retto esercizio della cura d’anime, sulla disciplina dei chierici e dei fedeli. Restava ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] riproduzione, intagliò fin dai primordi anche rami di sua invenzione, e su di essi anzi si compiacque di porre l'accento, quasi a rivendicare la sua genialità creativa, riunendoli più e più volte, con varianti, in volumi dai titoli diversi (Raccolta ...
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STROZZI, Niccolò.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 3 novembre 1590, da Tommaso di Simone e da Francesca Guidotti.
Il padre apparteneva a un ramo della grande consorteria già ricco e influente, [...] come sulla sua ‘gentilissima’ ispirazione poetica e la sua «rara e dotta eloquenza nell’arte oratoria», pone invece l’accento il gesuita ferrarese Giulio Negri (1722, p. 432). Per Francesco Inghirami (1844) fu «facetissimo e oggetto di scherzo» dei ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] quale Rossi Morelli si era formato attraverso l’insegnamento di Cotogni. Sapeva cantare con virile dolcezza e con accento incisivo, versato perciò tanto nel repertorio wagneriano quanto, più in generale, in quello naturalista, dove la declamazione ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] ed egli fu giudicato l'interprete ideale "per una musica la quale non solo esige il canto, ma benanco l'accento, l'azione, l'incarnazione perfetta del personaggio" (IlCaffaro, in Gazz. teatrale italiana, 23 dic. 1895). Dopo Guglielmo Ratcliff ancora ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] gruppi di lavoro con problematiche specifiche. Indirizzò inoltre le ricerche verso nuovi campi di studio, ponendo l'accento sull'influenza dei componenti presenti in quantità minore sulle proprietà chimiche e fisiche di un materiale e sviluppando ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] di Rimini supera quello di Mariano Stabile per potenza vocale, gli cede per arguzia di fraseggio, sottigliezza d’accento e approfondimento del personaggio. Accanto a Falstaff, Rimini frequentò regolarmente le grandi parti di baritono, dal Barbiere ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] pubblico veneziano, venne dalla critica collocato in cima alla schiera dei cantanti buffi per la sonorità della voce, il perfetto accento.comico f. la gioviale dignità della persona.
Fonti e Bibl.: Notizie in La Gazzetta di Venezia, 16 agosto 1872 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...