MORANDO, Bernardo
Luigi Matt
MORANDO, Bernardo. – Nacque a Sestri Ponente il 18 aprile 1589 da Guglielmo e da Mariettina Morando.
Dopo avere compiuto i primi studi nel paese natale presso gli eremiti [...] Grenoble 1730), da cui fu tratta una versione anonima in inglese (London 1733). Nell’avviso ai lettori Morando mette l’accento, oltre che sulla verosimiglianza, sulla varietà del suo romanzo. La ricerca della varietà porta tra l’altro all’inserimento ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] , il Fontana, e volli carpire a questi grandi il segreto dell'impronta e la forza del chiaro-scuro, contenendo però l'accento decorativo di quei tempi in modo da riportarne i particolari in quella compostezza di forme che fu il vanto e il pregio dell ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] disagio esistenziale del G., esacerbato dagli eventi bellici. L'intimismo del periodo giovanile si ripresentava ora, mutando accento e segno stilistico, nella scelta di temi legati all'illustrazione di un'umanità emarginata e sconfitta, quale appare ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] si conserva (Besutti, 1915).
È l’unica scultura figurativa a oggi esistente dell’intagliatore e, nonostante qualche accento realistico, mostra un’armonia e un equilibrio formale che la pongono nella corrente classicista del Cinquecento lombardo ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] ricerca di semplificazione dello spazio e di un cromatismo infinitamente variato. Durante la fase figurativa l'accento si sposta progressivamehte dal soggetto alle strutture dello spazio pittorico, finché il riferimento alla natura viene abbandonato ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] tradizionalmente definita come una espressione della spiritualità francescana. Di recente il Puliatti ha invece messo l'accento sull'influenza dell'educazione umanistica ricevuta da C., mentre l'Alberigo ha ricollegato l'esperienza spirituale della ...
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RODOLFO, santo
Alberto Luongo
RODOLFO, santo. – Nacque intorno al 1035 da Rodolfo e da Rozia, probabilmente a Camporeggiano, nell’Eugubino, luogo dove sorgeva il castello avito di Montecavallo.
Secondo [...] a Lucca nell’estate del 1064, dopo il concilio di Mantova.
Più di recente Nicolangelo D’Acunto ha posto l’accento sul fatto che tale datazione non concorda con l’indicazione temporale relativa alla morte di Domenico Loricato, fatta risalire da ...
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STROZZI, Giovanni
Vanna Arrighi
– Nacque il 15 settembre 1517 a Firenze, nel popolo di S. Maria degli Ughi, da Carlo di Giovanni (1481-1546) e da Margherita di Lutozzo Nasi, entrambi appartenenti a [...] in data 24 febbraio (D’Addario, 1972, pp. 346-349). Nell’Istruzione, datata da Pisa 22 febbraio, si poneva l’accento, oltre che sulla funzione informativa, sul fatto che Strozzi avrebbe dovuto adoperarsi affinché i vescovi e i prelati toscani si ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] da nitrato d'argento e diversi altri. Nella Prelezione al corso di farmacologia (ibid. 1867) il C. pose l'accento sul nichilismo terapeutico dell'epoca, che interpretò come prodotto della distanza tra una patologia ormai evoluta e una farmacoterapia ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] l'ala salvifica della Chiesa cattolica. Inoltre L'Opinione conservatrice, sin dalla sua fondazione, cercò di porre l'accento sul pericolo socialista e sul ruolo che avrebbe potuto giocare il partito cattolico nel combatterne l'influenza sulle masse ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...