I maggiori dizionari della lingua italiana dell'uso (dal GDU diretto da Tullio De Mauro allo Zingarelli 2014) riportano la stessa, da sempre accertata, pronuncia piana della prima persona singolare dell'indicativo presente del verbo sabotare, ossia ...
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Non è corretto. Non c'è bisogno di distinguere su avverbio (come negli esempi presentati) da su preposizione (conto su di te, Alonso su Ferrari) facendo ricorso a un'accentazione differenziale, in quanto [...] il contesto elimina ogni dubbio ...
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Vocabolo che proviene dall'ambito (e dai tempi) della marineria a grandi vele, calumare vale: «1. Fare scorrere, filare un cavo dall’alto dell’alberatura sul ponte di coperta, ovvero un ormeggio o una catena da questo stesso ponte verso l’esterno de ...
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Intanto ricordiamo che quadrisdrucciola è la parola che reca l'accento sulla sestultima sillaba: fàb-bri-ca-mi-ce-ne. Il guaio di esempi come fabbricamicene (l'autorevole grammatica Italiano di Luca Serianni, [...] con la collaborazione di A. Castelvecchi ...
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È confortante trovare persone che siano attente agli usi dell'accento grafico nella nostra lingua, in quanto, da alcuni decenni a questa parte, si assiste a un generale calo di attenzione tra gli scriventi [...] comuni circa i gradi di apertura delle voca ...
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Non si può. Qualche monosillabo che rischierebbe di confondersi con omografi (cioè parole scritte uguali) porta l’accento: ché ‘perché’, dà (3a persona singolare, presente indicativo del verbo dare), è [...] voce verbale, là (avverbio di luogo), lì (avver ...
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La forma corretta è la seconda: do senza accento, per quanto non di rado si trovi su qualche giornale o anche in qualche romanzo la forma accentata. Scrivono Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro [...] Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer, 2000), ...
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Sono possibili entrambe le pronunce, come di solito succede in presenza di termini dotti di diretta ascendenza greco-latina o coniati in età moderna e contemporanea dai colti scienziati italiani (ed europei) adoperando elementi formativi greci e lat ...
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Cominciamo dalla grafia. Caffè si scrive con l’accento grave. Tè si scrive così, sempre con l’accento grave; ci sono anche le varianti meno comuni (comunque non scorrette) the e thè (quest’ultima, come [...] si vede, sempre con l’accento grave). Tali varia ...
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La terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo dare è dà, con l’accento obbligatorio. Questa forma verbale fa parte di una doppia serie di monosillabi (parole formate da una sola sillaba) [...] che si scriverebbero nello stesso modo (sarebb ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...