Califfo abbaside (m. 950), regnò dal 932 al 934. Di carattere crudele e dispotico, fu detronizzato da una sollevazione popolare, accecato e imprigionato. Liberato dopo undici anni, visse di accattonaggio [...] fino alla morte ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] , esponeva le sue tesi sulla carità, sul lavoro femminile quale strumento di emancipazione della donna, sull'accattonaggio, sulla necessità della revisione dei regolamenti.
Poco prima della pubblicazione della relazione, era stato nominato senatore ...
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MALVASIA, Alessandro
Dante Marini
Figlio del conte Cesare Alberto e di Ginevra Gozzadini, nacque a Bologna il 27 apr. 1748 in una famiglia di antichi banchieri originaria di Gubbio che, trasferitasi [...] si prodigò con sovvenzioni ed elargizioni per far fronte alla carestia del 1816-17 e ai tristi fenomeni di pauperismo, accattonaggio e tifo; diede notevole impulso alle opere pubbliche, specialmente a strade, ponti e argini di fiumi e canali. La sua ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] persona in uno stato di soggezione continuativa, attraverso l’imposizione di prestazioni lavorative o sessuali, nell’accattonaggio, in prestazioni che comportino lo sfruttamento, ovvero nel mantenimento di una persona nello stato di soggezione prima ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] di governo e, nell'aprile 1850, della commissione incaricata di predisporre un piano per risolvere il problema dell'accattonaggio.
Dopo l'annessione del Ducato di Modena al Regno di Sardegna fu nominato membro attivo della Deputazione di storia ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] Come già a Cosenza, il G. chiese immediati interventi di carattere sociale per combattere fenomeni quali l'accattonaggio e la disoccupazione; dal governo gli vennero invece sollecitazioni a contrastare i sempre forti fermenti rivoluzionari, colpendo ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] assistenza, affiorano pressoché ovunque i medesimi principî generali. A Venezia e poi a Roma, per esempio, l'accattonaggio viene proibito su tutto il territorio cittadino sotto la minaccia di severe sanzioni, restrittive della libertà. Gli estranei ...
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accattonaggio
accattonàggio s. m. [der. di accattone]. – L’andare accattando, come fatto in sé o come fenomeno sociale: esercitare l’a.; darsi all’a.; vivere di a.; combattere, reprimere l’accattonaggio.
vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, vagabundo andando, pervenne in Lunigiana...