GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ad A.M. Bandini datata Roma, 6 giugno 1750).
Nel 1754 Luigi XV di Francia gli assegnò una pensione "di brevetto" sull'abbazia di Clairac; l'anno successivo il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena gli conferì la commenda dell'Ordine di S ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] dopo molte insìstenze la sua rinunzia, poté ritornare in patria, godendo di una modesta pensione del re e dei beneficio dell'abbazia di S. Giovanni di Capestrano. Ripresi con più agio gli studi prediletti, dal 1766 al 1774 mantenne un fitto carteggio ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] alternando cioè i suoi soggiorni nella corte con periodi di ritiro o nella villa ducale di Castel Durante o addirittura nell'abbazia camaldolese di S. Croce in Fonte Avellana sul monte Catria, che si illumina al primo sole nella chiusa del Cortegiano ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] - il quale può contare sugli annui proventi della "prevostura" di S. Benedetto nel Mantovano e dell'abbazia di Leucedio nel Monferrato, ma non su quelli dell'abbazia di Nervesa (quando, nel 1589, si fa il suo nome, la Serenissima non lo gradisce, in ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] gli conferì l'incarico di scrivere la vita di Federico di Montefeltro; nel 1609, dopo aver rinunciato definitivamente all'abbazia guastallese, passa al servizio del duca della Rovere e ad Urbino trascorre gli ultimi anni fino alla morte avvenuta il ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] ricoprì alcuni incarichi. Forse anche grazie all'aiuto del fratello Tommaso, ottenne la nomina a protonotario apostolico e l'abbazia di S. Giacomo di Cantalupo in Abruzzo, nella diocesi di Boiano (dove probabilmente egli non si stabilì mai, nominando ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] governatore d'Altamura e chiedeva al fratello cardinale Alessandro di persuadere il Tasso perché rinunciasse a un beneficio su un'abbazia del Bresciano a vantaggio del B., che lo aveva chiesto per un suo figlio. Morto nel 1586 il suo protettore ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] morì il 25 febbraio 1375. Fa pensare che conducesse vita di mortificazione il racconto di un suo ritiro in un'abbazia abbandonata, dove insieme con Nanni di Terranova avrebbe, secondo un uso della Congregazione, trascorso la quaresima. Le altre poche ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] morì a Milano il 19 maggio 1882.
Fonti e Bibl.: Milano, Museo del Risorgimento, Archivio Andrea Verga (non inventariato); Abbazia di S. Benedetto in Seregno, Fondo Serafino Biffi, Epistolario, b. 2; P.L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, Padova ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] (ibid., p. 503). Così ancora il 1° maggio dello stesso anno Guarino attribuiva al L. lo stimolo a visitare l'abbazia di Nonantola, nella quale Tommaso Parentucelli aveva appena ritrovato l'Epitome di Lattanzio (ibid., p. 524). Il più importante ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....