ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] costellazione stilistica sembrano appartenere gli affreschi del campanile dell'abbaziadiFarfa, la cui esecuzione è da porre in relazione forse con la consacrazione, nel 1060, di due altari nel Westwerk della chiesa (Aggiornamento scientifico, 1988 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] -1991, I, in BSR, 60 (1992), pp. 213- 89.
T. Leggio, Da Cures Sabini all’abbaziadiFarfa. Trasformazioni del paesaggio tra Tevere, Corese e Farfa dall’età romana al Medioevo, Passo Corese 1992.
F. Bistolfi - A. Guidi, Cures Sabini: risultati della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] (1928), pp. 68-86.
G. Croquison, I problemi archeologici farfensi, ibid., 15 (1938), pp. 37-71.
L. Pani Ermini, L’abbaziadiFarfa, in M. Righetti Tosti-Croce (ed.), La Sabina medievale, Cinisello Balsamo 1985, pp. 34-59.
R. Hodges, In the Shadow of ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , comprende i monasteri di M., S. Paolo fuori le Mura a Roma, Ss. Trinità di Cava (tutte e tre abbazie territoriali), S. Martino di Palermo, S. Maria di Cesena, S. Pietro di Perugia, S. Giacomo di Pontida, S. Pietro di Assisi e S. Maria diFarfa. ...
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Santa Maria delle Moie, abbaziadi. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] germanica e francese mediata attraverso il modello diFarfa. Restaurata già a partire dal XVI secolo e modernizzata secondo il gusto barocco nel XVIII, l’abbazia è stata sottoposta a consistenti opere di ristrutturazione nel 1919-24, mentre i più ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] monasteri diFarfa, Montecassino, San Vincenzo al Volturno. Tutto ciò, attivando circolazioni di uomini, pp. 125-175;
M. De Bouard, L'abbaziadi Santa Maria di Realvalle, Rendiconti della R. Accademia di archeologia, lettere e belle arti, n.s., ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] è ai monasteri diFarfa e di Subiaco, che intorno al 1050 vennero dotati di torri, o meglio di campanile o campanarium passante, derivato dal S. Pietro con il tramite dell'abbaziadi Montecassino, tornano però netti i caratteri del renouveau du ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] storico-artistico, si rivelano alcuni corpora dei fondi minori, tra i quali la piccola ma interessante raccolta dei codici provenienti dall'abbaziadi S. Maria diFarfa. Dal monastero, fondato intorno alla fine del sec. 7°, provengono poco più ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] volontà della casa normanna di richiamarsi al ducato di madrepatria determinò la venuta nell’Italia meridionale di architetti francesi, o comunque la derivazione di moduli architettonici d’Oltralpe: ne è chiaro esempio l’abbaziadi S. Eufemia presso ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] nel 1919 dalla congregazione cassinese, che vi trasferì monaci dell’abbaziadi S. Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata dal ritrovamento di una scodella con una croce centrale affiancata da due ...
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farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...