La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] monarca dell’islam. Tale organizzazione diventò norma nei periodi successivi con i mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa separazione non fu mai netta, rimanendo segnata da una certa ambiguità. I sultani ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] del XVI secolo. Oltre a Süleyman I e Carlo V, due figure complementari e quasi ‘gemellari’66, anche l’Impero safavide dello şah Tahmasp e quello moghul ambiscono a una legittimazione imperiale del proprio potere, richiamandosi entrambi alla figura di ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] Galdieri, Les palais d'Isfahan, Iranian Studies 7, 1974, pp. 380-404; R. Orazi, Grate lignee nell'architettura safavide, Roma 1976; R. Lewcock, Architects, Craftsmen and Builders: Materials and Techniques, in Architecture of the Islamic World, a cura ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] si ebbe nel 16° sec., quando l’ecumene islamica vide affermarsi tre grandi imperi, quello ottomano, quello mughal in India e quello safavide in Iran. Il sultano ottomano e il mughal, così come lo scià in Iran, si posero oltre che come «sovrani di ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] di un intervento contro l’Inghilterra di Elisabetta I; dal governo ecclesiastico di Milano alla tessitura di un’alleanza cattolico-safavide in chiave antiottomana (ma nel 1579 Madrid trattò per una tregua con la Sublime Porta, irritando Roma). Con la ...
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GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...]
Munito delle lettere dell'imperatore Leopoldo I, di Giovanni III Sobieski e di alcuni principi tedeschi indirizzate allo scià safavide Sulaymān III, nel gennaio del 1691 si imbarcò a Marsiglia per Costantinopoli; salpò l'8 dicembre per Trebisonda da ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] al-Iṣfahānī a Naṭanz, costruito tra il 1304 e il 1325; quello di Shaykh Ṣafī al-Dīn (m. nel 1334), eponimo della dinastia safavide, ad Ardabīl; il Pīr-i Bakrān, eretto tra il 1299 e il 1312 nei pressi di Isfahan; il santuario di Bāyazīd, edificato ...
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ottomano, impero
Giuseppe Marcocci
Tra i grandi processi storici di cui M. fu testimone, riveste un’importanza non secondaria l’affermazione definitiva della potenza turca nel mondo mediterraneo, che [...] , specie se relativi ad azioni ardite e grandiose, portando l’esempio della fallimentare spedizione ottomana contro la Persia safavide:
Il presente Sultan Salì, detto Gran Turco, essendosi preparato (secondo che ne riferiscono alcuni che vengono de ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] , XV-XVI (2010-2011), pp. 483-500; M. Bernardini, G.B. and Girolamo V. in Hormuz, in Portugal, the Persian Gulf and Safavid Persia, a cura di R. Matthee - J. Flores, Leuven 2011, pp. 265-281; La via delle lettere. La Tipografia medicea tra Roma e ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] 'li, con capitale Tbilisi, il cui territorio coincideva in pratica con la giurisdizione missionaria dei cappuccini - allo shāhānshāh safavide di Ispahan. Governava in 'Kart'li, dal 1676, in qualità di viceré ereditario, il bagratide Gurǧin khān (re ...
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