Narcotraffico
narcotràffico s. m. – Commercio illecito di sostanze stupefacenti. Il mercato della droga ha dimensioni globali e un bacino di consumatori che non conosce flessione. Nel mondo, secondo [...] negli ultimi anni nel vecchio continente si registra un aumento delle colture fai-da-te di piante di canapa. Produttore di hashish è anche l'Afghanistan, che primeggia nella coltivazione mondiale di papavero da oppio, seguito dal Myanmar. Il Sud-Est ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] degli effetti euforizzanti del protossido d’azoto (1799), l’individuazione delle psicosi saturnine (1839), gli studi scientifici sul hashish (1845), l’opera del farmacologo tedesco Louis Lewin (1850-1929), autore di uno dei primi inventari delle ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] 1969 al 1975 è dominato in Italia dall'uso di eroina e dei derivati della canapa indiana (marijuana, hashish, olio di hashish). Vi sono state mode che hanno privilegiato alcuni allucinogeni (come la dietilamide dell'acido lisergico, i solventi dei ...
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assessino
Enrico Malato
. Nella definizione del Buti, che commenta il passo di If XIX 50 Io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, a. - o ‛ assassino ', secondo la forma divenuta poi [...] del termine. Com'è noto, gli Assassini erano una setta di ismailiti, i cui membri, sotto l'azione inebriante dello hashish (arabo plur. hašāšīn) commettevano audacissimi misfatti, agli ordini di un capo, il Veglio della montagna, al quale obbedivano ...
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tossicodipendenza
Stato di intossicazione periodica o cronica prodotto dall’assunzione di una o più sostanze naturali o sintetiche, caratterizzato da: irresistibile desiderio o bisogno di continuare [...] , procurata dalla cocaina nelle varie preparazioni, tra cui il crack; da cannabis, dovuta ai derivati della cannabis (marijuana, hashish, kif, ecc.); allucinogeno, imputabile a sostanze sia di sintesi, come l’LSD, sia naturali come la mescalina e ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] di accidenti cardiovascolari e cerebrovascolari. Infine, l’assunzione continuata del tetraidrocannabinolo (THC), principio attivo contenuto nell’hashish e nella marijuana, causa dipendenza psichica e porta a deficit della memoria e dell’attenzione ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] così che egli passa disinvoltamente dalla sintesi del propilene e degli esteri della glicerina allo studio dell'azione dell'hashish sull'organismo umano, da ricerche chimiche sui vulcani della solfatara di Pozzuoli e dell'isola di Vulcano allo studio ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] 1990). Il deteriorarsi dell'ordine pubblico ha invece favorito un'enorme diffusione della Cannabis sativa, che viene trasformata in hashish e − in misura minore − del papavero da oppio destinato alla produzione di eroina.
Si calcola che le ostilità ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] -09 un incendio si sviluppò nell’atelier e le cause furono imputate allo stato generale di alterazione indotto dall’uso di hashish distribuito a tutti dal M.; il secondo episodio fu determinato, invece, dallo stato di ubriachezza del M. che, in preda ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] è possibile i pani, letterale con riferimento a «piccole pagnotte» o traslato per forme simili ma d’altro materiale: pani d’hashish; anche possibili i caffè / i the, con riferimento alle «tazze / tazzine di»); e quelli di stato o condizione: pulizia ...
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hashish
‹aššìš› s. m. – Traslitterazione in uso nella lingua ingl. (dove ha la pron. ‹hä′šiš›) dell’arabo ḥashīsh ‹ḥašìiš›, accolta talora anche in Italia, con pronuncia adattata: v. hascisc.
hascisc
hascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico e grafico dell’arabo ḥashīsh, propr....