Haniyeh, Ismail (Haniyya, Ismā‛īl). – Uomo politico palestinese (Al-Shati, Gaza, 1962? - Teheran 2024). Leader di Ḥamās, più volte detenuto nelle carceri israeliane negli anni Ottanta e Novanta del Novecento, [...] conflitto nella Striscia di Gaza. Sollevato dall’incarico nel 2007 da Abū Māzin, nel maggio 2017 è stato eletto leader di Ḥamās subentrando a K. Mesh'al, ed essendo riconfermato per un secondo mandato nell’agosto 2021. L'uomo politico ha perso la ...
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Yassin, Sheikh Ahmed
Leader nazionalista palestinese (al-Jura, Ascalona, 1937-Gaza 2004). Fondatore dell’organizzazione politico-militare Hamas. Invalido in seguito a un incidente d’infanzia, Y. divenne [...] uno dei più influenti educatori e predicatori palestinesi. Vicino ai Fratelli musulmani, fondò Hamas nel 1987, durante la prima ; come capo dell’organizzazione, si oppose ai negoziati con Israele in nome dell’indivisibilità del suolo palestinese. ...
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Hamdallah (Hamdullah), Rami. – Uomo politico palestinese (n. Anabta 1958). Terminati gli studi in Linguistica presso la Lancaster University nel 1988, ha insegnato Lingua e letteratura inglese presso l’università [...] ha assegnato l’incarico di formare un nuovo governo. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatah e Hamas, le due fazioni si sono accordate sulla nomina di H. a primo ministro del governo transitorio di unità nazionale, che si è ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] 2007 per cacciare al-Fatàh dalla Striscia, portava di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e Gaza, territorio dove Ḥamas saliva al potere con la violenza non riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. In questo difficile frangente A ...
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Abū Alā (tecnonim. Ahmad Quray'). - Uomo politico ed economista palestinese (n. Abu Dis 1937). Alto dirigente dell’OLP, è stato il principale architetto degli Accordi di Oslo (1993). Ha partecipato inoltre [...] ottobre 2003, come primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, ha presieduto un governo riformista e favorevole al proseguimento del processo di pace. Ha rassegnato le dimissioni nel gennaio 2006, in seguito alla vittoria elettorale di Ḥamās. ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] ) viene considerato una delle cause scatenanti del conflitto israelo-libanese (estate 2006). Per la liberazione di S., Hamas ha chiesto il rilascio di oltre mille prigionieri palestinesi. Negli anni si sono susseguiti tentativi di liberazione (anche ...
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Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito [...] all'Iraq (2003). Negli ultimi mesi del 1999, per ordine del nuovo re, il gruppo dirigente del movimento integralista di Ḥamas in Giordania fu duramente colpito dall'azione repressiva del governo. Sotto il suo regno la Giordania entrò a far parte dell ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] dei suoi rapporti con le frange estremiste, che dava adito a giudizi controversi. L'intensificarsi degli attacchi terroristici di Ḥamas e del Gihād islamico, compiuti con attentati suicidi, testimoniava per alcuni la perdita da parte di A. del ...
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Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] di premier. Nell'ottobre 2023 l'uomo politico è stato escluso dall'esecutivo di emergenza formato dal primo ministro e dal leader dell'opposizione B. Gantz a seguito dell'aggressione di Hamas e della dichiarazione dello stato di guerra nel Paese. ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] ordinò la deportazione in Libano di 413 palestinesi, accusati di essere sostenitori del Movimento di resistenza islamica (Hamas): essi, non accolti dal Libano, rimasero accampati nella terra di nessuno compresa fra il territorio libanese controllato ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...