RICCARDO da Venosa
Autore di un poemetto drammatico, o commedia elegiaca, Liber de Paulino et Polla, composto tra il 1230 e il 1233, per divertire Federico II, al quale fu offerto. R. nacque a Venosa ai primi del secolo; fu giudice ad contractus; abbiamo ricordo di lui in due documenti, del 1255 e del 1267; forse fu bandito nel 1278 dall'Angiò come partigiano degli Svevi, se pure a lui si riferisce, il che non è certissimo, un documento del 5 settembre di quell'anno.
Nei 559 distici elegiaci, di cui consta il poemetto, R. narra un'allegra avventura d'ambiente borghese, con vivo senso realistico e felicità di argute rappresentazioni psicologiche. L'inconsueta eleganza della forma testimonia, con altri indizî, della larga cultura classica di lui.
Il poemetto, pubblicato dapprima da E. Du Méril (Poésies popul. lat. du moyen âge, Parigi 1847), fu ripubblicato, con ampî commenti, da R. Briscese (Paolino e Polla, pseudo-commedia del sec. XIII, Melfi 1903) e da M. Rigillo (Paolino e Polla, poemetto drammatico giocoso del sec. XIII, Trani 1906).
Bibl.: F. Torraca, Studi su la lirica ital. del Duecento, Bologna 1902, p. 251; E. Percopo, Poesia giocosa, Milano s. a., pp. 34-36; G. Fortunato, R. da V. e il suo tempo, Trani 1918.