Nel Medioevo, formula politico-giuridica che esprimeva la pienezza di poteri (plenitudo potestatis) di ciascun re all’interno del proprio ordinamento. Preannunciata già nel 12° sec., giustificata teoricamente nel 13° dalla dottrina giuridica, si ricollega alla concezione medievale dell’imperatore come signore universale (dominus mundi). In questa concezione la nuova realtà degli Stati nazionali che tra il 12° e il 13° sec. si venivano formando in Europa trovò il suo paradigma.