renzizzato
p. pass. e agg. (iron.) Ricondotto alla linea politica di Matteo Renzi.
• [Pippo Civati] la butta anche in poesia, con Dante nel canto quinto di Paolo e Francesca: «Il modo ancor m’offende». Ossia: troppa brutalità contro [Enrico] Letta da parte di Renzi e troppo trasformismo e vigliaccheria e paura di offendere il nuovo padrone da parte di tutti gli altri non renziani ma renzizzati più o meno obtorto collo. (Mario Ajello, Messaggero, 14 febbraio 2014, p. 2, Primo Piano) • Durante l’incontro di ieri, al quale era presente come detto anche la [Maria Elena] Boschi, Renzi non è tornato a chiedere al Capo dello Stato lo sforzo di restare almeno fino a primavera, anche se l’«invito» ovviamente resta. Allo stato tutto fa pensare che a gennaio il nodo della successione dovrà essere affrontato dal Parlamento. In questo modo [Silvio] Berlusconi avrebbe un presidente della Repubblica condiviso prima del sospirato sì all’Italicum «renzizzato». (Emilia Patta, Sole 24 Ore, 27 novembre 2014, p. 13, Politica e riforme) • «Abbiamo fatto domande al direttore [Mario Orfeo] ed è scoppiato un caso di stalkeraggio. La Rai non è solo lottizzata, è renzizzata» (Luigi Di Maio intervistato da Alessandro Trocino, Corriere della sera, 14 aprile 2017, p. 6, Primo piano).
- Composto dal nome proprio (Matteo) Renzi con l’aggiunta del suffisso -izzato.
> derenzizzato.