Relazioni Economiche e Finanziarie al Parlamento (REF)
Relazioni Economiche e Finanziarie al Parlamento (REF) Relazioni del governo per il Parlamento in materia economico-finanziaria. ll quadro informativo sull’economia e sulla finanza, definito dalla nuova legge di contabilità e finanza pubblica (l. 196/2009), è molto articolato e prevede, in particolare, la periodica presentazione di r. governative al Parlamento.
In tale ambito, oltre alla RGSEP, Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese (➔), particolare rilievo acquisiscono le r. sui flussi di cassa della pubblica amministrazione, comunemente note come Relazioni Trimestrali di Cassa (RTC; ➔ Relazione trimestrale di cassa). Le prime 3 RTC vengono presentate, rispettivamente, entro il 31 maggio, il 30 settembre e il 30 novembre, mentre l’ultima, quella cioè relativa al quarto trimestre, è stata assorbita nel Documento di Economia e Finanza (➔ DEF), cioè il documento annuale di programmazione economico-finanziaria, presentato entro il 10 aprile. Le RTC contengono le stime relative all’andamento del conto consolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche, disaggregate per sottosettori istituzionali (amministrazioni centrali, amministrazioni locali ed enti di previdenza).
In precedenza, la legge di contabilità prevedeva la presentazione entro il mese di febbraio, insieme alla r. di cassa relativa all’ultimo trimestre dell’anno precedente, di un’ulteriore r. «in merito all’andamento dell’economia dell’anno precedente e all’aggiornamento delle previsioni per l’anno in corso». Nel 2007, si è deciso di unificare entrambe le r. in un unico documento, che è stato denominato Relazione unificata sull’economia e sulla finanza pubblica, comunemente noto come RUEF. Tale documento risulta assorbito nell’ambito del DEF.
Un’altra r. al Parlamento, non più esistente a seguito della riorganizzazione introdotta dalla nuova legge di contabilità e finanza pubblica, è la Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), precedentemente presentata contestualmente al d.d.l. di bilancio e alla legge finanziaria: articolata in due sezioni, essa esponeva gli indirizzi programmatici della politica economica, indicando la coerenza e la compatibilità tra il quadro economico generale e le previsioni finanziarie risultanti dal bilancio programmatico dello Stato, alla luce della manovra contestualmente approvata. Tale apparato documentale risulta ora assorbito nel corredo informativo allegato al d.d.l. del bilancio dello Stato, al d.d.l. di stabilità e nella Nota tecnico-illustrativa, che compongono la manovra annuale di finanza pubblica.
Il nuovo assetto degli strumenti informativi in materia economico-finanziaria, che riveste un ruolo cruciale nei rapporti tra governo e Parlamento nell’ottica di una maggiore trasparenza dell’informazione, prevede anche numerosi altri rapporti informativi con cadenza anche più breve delle r. sopra indicate. In particolare, è contemplata la pubblicazione mensile, entro il mese successivo a quello di riferimento, di r. sul conto consolidato di cassa, limitatamente alle amministrazioni centrali, che dovrebbero contenere, peraltro, indicazioni settoriali anche sugli enti degli altri comparti della pubblica amministrazione, andando a costituire una sorta di ‘mensile di cassa’. È richiesto poi, sempre con cadenza mensile, un monitoraggio dell’andamento delle entrate tributarie e contributive, affidato al dipartimento delle Finanze e alla Ragioneria Generale dello Stato (➔), che rilasciano un apposito rapporto. È prevista anche una pubblicazione del dipartimento delle Finanze, relativa al monitoraggio degli effetti finanziari sul lato delle entrate delle misure tributarie, inserite nella manovra di finanza pubblica e nei principali provvedimenti tributari adottati in corso d’anno.
Esiste, inoltre, una serie di documenti in materia economico-finanziaria che, in base a specifiche disposizioni di legge, il governo è tenuto a presentare al Parlamento. Alcune r. rivestono un notevole rilievo politico: a titolo meramente esemplificativo, si può citare la r. concernente i risultati derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, da presentare annualmente in base alla l. 296/2006.
In generale, il quadro informativo risultante dalla vigente legge di contabilità si caratterizza per l’enfasi conferita al tema dell’informazione in materia di finanza pubblica, da cui deriva un’ampia articolazione degli strumenti informativi e una puntuale definizione, in sede normativa, del formato a cui devono attenersi le amministrazioni competenti nel rilascio dei vari dati e informazioni. A fronte di tale puntuale definizione normativa va registrata, peraltro, almeno nella prima fase di applicazione della nuova legge di contabilità, una certa difficoltà nell’implementazione di queste prescrizioni, manifestata anche dal ritardo nel rilascio dei dati e dalla non piena disponibilità di tutte le informazioni che sarebbero richieste dalla legge.