KEISER, Reinhard
Compositore, nato nel gennaio 1674 a Teuchern presso Weissenfels vicino a Lipsia, morto il 12 settembre 1739 ad Amburgo. Suo padre, Gottfried, era organista. K. studiò sotto la guida di J. Schelle alla Thomasschule di Lipsia, dal 1685 al 1692; passò poi a Brunswick e vi fece rappresentare nel 1693 la sua prima opera, Basilius. Dal 1693 si trova ad Amburgo dove subì probabilmente l'influenza di J. S. Kusser. Seguirono, in Amburgo, le numerose opere del K., in numero di 77. Il soggetto delle sue opere non è tratto soltanto dalla mitologia e dalla storia, ma anche e specialmente dalla vita quotidiana dello stesso suo tempo.
Del 1700 al 1702 dirige stagioni invernali di concerti con buona orchestra e buoni cantanti. Nel 1702 è nominato maestro di cappella a Meclemburgo. Nel 1703 assume egli stesso un'impresa teatrale, ma dopo un insuccesso ritorna a Weissenfels. All'incirca in questo tempo incontra il giovane Händel, il quale dall'opera keiseriana trae non pochi insegnamenti. Nel 1709 egli è nuovamente ad Amburgo. Nel 1716 ritorna alla sua diletta attività concertistica. Ma già nell'anno seguente lascia Amburgo per Copenaghen e nel 1722 vi inizia l'allestimento della sua opera Ulisse. Nel 1723 è maestro di cappella della corte danese, ma non si tiene lontano da Amburgo. Nel 1728 è kantor presso il duomo, poi viaggia in Russia (Mosca, Pietroburgo). Nel 1738 ha termine la vita teatrale amburghese. Notevole nell'opera di K. è la mescolanza di testo italiano e tedesco nello stesso lavoro. La sua creazione trova riconoscimenti già presso J. F. Reichardt, J. A. Scheibe e specialmente presso J. Mattheson. Furono sua disgrazia i crolli delle sue imprese teatrali, destino che egli condivise con G. F. Händel.
Nuove edizioni dell'opera keiseriana si trovano nelle pubblicazioni della Gesellschaft für Musikforschung, XX-XXII (Jodelet); nei supplementi dell'edizione completa di Händel (Ottavia); nei Denkmäler deutscher Tonkunst, XXXVII-XXXVIII (Krösus e frammenti dell'Inganno fedele). Oltre alle opere il K. scrisse anche oratorî, cantate e musica sacra.
Bibl.: F. Chrysander, Geschichte der Hamburger Oper, in Allg. Musikztg, 1878-79; W. Kleefeld, Das Orchester der ersten deutschen Oper in Hamburg, 1678-1739, in Sammelbände der int. Musikgesellschaft, I; H. Leichtentritt, R. K. in seinen Opern, dissert., Berlino 1901; F. A. Voigt, R. K. in Vierteljahrsschrift für Musikwissenschaft, 1890.