regolativo
Aggettivo (ted. regulativ) usato da Kant per denotare l’uso delle idee della ragione (idee dell’anima, del mondo, di Dio) in contrapposizione a quello «costitutivo» (ted. konstitutiv) delle categorie dell’intelletto. Le idee della ragione possono servire esclusivamente a indirizzare l’intelletto, facendo sì che i concetti dell’intelletto tendano verso forme di unità sempre più comprensive. In questo senso esse vanno intese come punti di riferimento ideali e non come fonti di conoscenza. Si può, per es., considerare il mondo come se fosse posto in essere da un’intelligenza suprema; non possiamo invece stabilire conoscitivamente che essa ne sia la ‘causa’.