registro elettronico
loc. s.le m. Strumento digitale nel quale ogni insegnante annota i voti ottenuti dagli allievi, che può essere consultato per via telematica anche dai genitori.
• [tit.] Scuola, flop del registro elettronico / Tutto rinviato alle elementari e medie: problemi tecnici. [Riccardo] Badino: «Sono altre le priorità» [testo] Il registro elettronico resterà, anche quest’anno, un «grande sconosciuto». Almeno nelle scuole dell’obbligo. Gli istituti savonesi, infatti, hanno aperto ieri i battenti e già si trovano a fare i conti con un problema di non facile soluzione: la dematerializzazione della scuola, voluta dal Ministero, a partire dal sistema del registro elettronico che, già dal 2013, avrebbe dovuto mandare in pensione il vecchio «libro di classe». (Silvia Campese, Secolo XIX, 16 settembre 2014, p. 15, Savona / Provincia) • «Quando la scuola di mio figlio ha adottato il registro elettronico e ho ricevuto la password per entrare ‒ racconta Daniela Vetrino, mamma di un 16enne, liceo scientifico a Como ‒ mi è sembrato di avere la chiave del suo diario segreto». (Antonella De Gregorio, Corriere della sera, 13 ottobre 2016, p. 19, Cronache) • L’introduzione per legge del registro elettronico grazie al quale i voti ottenuti dai ragazzi nelle valutazioni sono disponibili in tempo reale alle famiglie, che possono accedervi da casa tramite una semplice password, ha favorito l’illusione che quasi non serva più incontrare i docenti e parlare con loro. È invece importantissimo conoscersi, confrontarsi, guardarsi negli occhi, stringersi la mano, capirsi, e capire che siamo dalla stessa parte. (Roberto Carnero, Avvenire, 13 gennaio 2018, p. 3, Idee).
- Composto dal s. m. registro e dall’agg. elettronico.
- Già attestato nella Repubblica del 5 luglio 2000, Torino, p. IV.