Politologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Williston, Vermont, 2007). Tra i più importanti storici della questione ebraica, è stato autore dell'imprescindibile The destruction of the European Jews (1961; trad. it. 1995) in cui, indagando le legittimazioni tedesche dell'olocausto, arriva a definire la Shō'ah come il punto di arrivo di un'evoluzione ciclica, con gli ebrei nuovamente vittime, come in passato, di politiche fortemente vessatorie; analizza, al contempo, il funzionamento dell'apparato logistico tedesco nel portare a compimento lo sterminio.
Costretto, con la famiglia, a emigrare negli USA (1939) per questioni razziali, tornò in Europa con l'esercito americano, nel quale si era arruolato. Imbattutosi nella realtà dei campi di concentramento, incentrò i suoi studi sulla questione ebraica, in special modo sull'olocausto durante la seconda guerra mondiale. Prof. di scienze politiche all'univ. del Vermont (1956-91), H., attraverso una meticolosa documentazione, ha ricostruito, a partire dal 1948, la politica antiebraica nazionalsocialista, pubblicando il più celebre dei suoi scritti, The destruction of the European Jews (1961; trad. it. 1995), considerato uno dei testi essenziali in materia.
Tra i suoi altri saggi si ricordano: The holocaust today (1988); Perpetrators victims bystanders: The Jewish catastrophe, 1933-1945 (1992; trad. it. 1994), in cui la questione dell'olocausto è vista dal punto di vista delle individualità, che i protagonisti siano vittime o carnefici; The politics of memory: the journey of a holocaust his torian (1996).