Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. Ha radice carnosa, di forma varia (rotonda, ovale, ellittica, depressa ecc.) più o meno grossa, con polpa bianca, gialla o rosata, dolce e piccante. I fiori sono gialli o bianchi e le silique cilindriche con strozzature.
Si coltiva quale foraggera da radice in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentrionale, consociata con avena, miglio, grano saraceno ecc., o in coltura pura; si semina da giugno a settembre e si raccoglie fra settembre e novembre. Nell’Europa settentrionale e media e nell’Italia settentrionale si coltiva estesamente anche come ortaggio che si prepara in vari modi, talora anche con le foglie giovani; gli steli fiorali, raccolti con i fiori in boccio e detti broccoli di r. (o cime di r.), costituiscono un ortaggio apprezzato. I semi delle diverse varietà contengono, in media, dal 30 al 40% di olio, del tutto simile a quello di colza; i panelli residuati dall’estrazione si usano come foraggio o come concime.