Monosaccaride, di formula CH3(CHOH)4CHO (metilaldopentosio), noto anche con i nomi isodulcite e mannometilosio. È il più importante dei metilpentosi. Si ritrova libero nelle foglie e nei fiori di Rhus toxicodendron e, combinato, in molti glicosidi (canferitrina, datixina, esperidina, frangulina, glicifillina, quercitrina, rutina, xantoramnina), dai quali appunto si può ottenere per idrolisi con acidi diluiti. È dotato di potere rotatorio levogiro e dà luogo al fenomeno della mutarotazione; è noto in due forme cristalline, α e β. La forma α si ottiene per cristallizzazione da soluzioni acquose o alcoliche sature e calde; si presenta sotto forma di prismi monoclini con punto di fusione compreso tra 82 e 92 °C; per riscaldamento perde l’acqua di cristallizzazione e si converte parzialmente nella modificazione β, in cristalli aghiformi che fondono a 122-126 °C; se esposto all’aria umida si trasforma nella modificazione α.