RAME
(XXVIII, p. 800; App. II, II, p. 664; III, II, p. 579; IV, III, p. 149)
Produzione. - In considerazione della sua fondamentale rilevanza nell'approvvigionamento di numerosi settori industriali, tra cui quelli a più alta intensità tecnologica, la produzione mondiale di r. non ha molto risentito della crisi recessiva che ha investito l'industria mineraria nella seconda metà degli anni Settanta. Malgrado momentanee flessioni, il trend produttivo ha segnato progressivi avanzamenti, pari a circa il 2% medio annuo, che nel 1992 hanno portato il totale mondiale a superare gli 11 milioni di t prodotte.
La crisi economica mondiale, tuttavia, non ha mancato di produrre effetti nella composizione regionale della produzione, giacché i paesi che avevano avviato una decisa politica di nazionalizzazione delle miniere si sono trovati di fronte a numerose difficoltà dovute alla deficienza di competenze tecnico-manageriali e di mezzi finanziari. Si è assistito di conseguenza a un considerevole ritorno di capitali stranieri e privati, soprattutto delle grandi compagnie multinazionali nordamericane, cui si sono affiancate quelle nipponiche e quelle produttrici di petrolio, desiderose di diversificare i loro investimenti.
Altra importante conseguenza della crisi petrolifera, oltre che le preoccupazioni ambientaliste, è stata la decisiva spinta a un più ampio recupero del rottame di r., con il risultato che attualmente circa il 40÷45% della produzione di metallo raffinato è costituito da r. riciclato. Inalterata, dunque − anche per il mancato avvio dell'utilizzazione dei noduli polimetallici dei fondi oceanici − la forte concentrazione geografica del mercato, sia dal versante della produzione ed estrazione di minerali che da quella di produzione e consumo di metallo raffinato.
Bibl.: Metallgesellschaft Aktiengesellschaft, Metallstatistik, Francoforte sul Meno, anni vari.