RAMBOUILLET (A. T., 32-33-34)
Piccola città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Seine-et-Oise, con 7000 ab. nel 1931 (6223 nel 1926). È sede di sottoprefettura, di tribunale di prima istanza e della scuola preparatoria di fanteria. Ha un discreto commercio di cereali, farina, lana, legname; l'unica industria notevole è quella della fabbricazione degli orologi. È servita dalla linea ferroviaria dello stato che unisce Parigi a Chartres.
Deve la sua fama al castello, che fu sempre residenza reale, e all'annesso magnifico parco. Antica residenza dei re merovingi, passò poi di proprietario in proprietario, finché pervenne, nel secolo XIV, alla famiglia d'Angennes. Il 31 marzo 1547 vi morì Francesco I. Era ancora di proprietà dei d'Angennes allorché fu acquistato da Luigi XVI, che fece molti abbellimenti nel castello e vi soggiornò con Maria Antonietta, impiantando anche nella foresta il famoso stabilimento per l'allevamento dei "merinos". Vi soggiornarono in seguito anche Napoleone I, Luigi XVIII, Carlo X e Napoleone III, e nel 1896 Félix Faure vi passò una buona parte dell'estate; e da allora fu una delle residenze estive dei presidenti della repubblica.
Il castello, soggetto a frequenti restauri, non ha conservato dell'epoca primitiva che una torre del sec. XIV; incantevoli sono i giardini che lo circondano.