KÖVESLIGETHY, Rado de
Nato a Verona da genitori ungheresi il 1° settembre 1862. Astronomo e professore ordinario di cosmografia e geofisica all'università di Budapest, è tra i più quotati sismologi viventi. In Italia, ove fu parecchie volte, iniziò gli studî sismologici che egli coltiva con non comune maestria. Fu segretario generale dell'associazione internazionale di sismologia dal 1905 al 1922.
In astrofisica i suoi lavori riguardano le velocità e le temperature delle stelle. Scoprì quella legge spettroscopica che i Tedeschi chiamano Verschiebungsgesetz (diminuzione dell'intensità dello spettro continuo in funzione della lunghezza d'onda). Trovò che la temperatura assoluta delle stelle è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda nel massimo del loro spettro. In fisica partecipò attivamente alle osservazioni gravimetriche eseguite con la bilancia di torsione inventata dal suo maestro, O. von Eötvös. Estese tali ricerche ai coni vulcanici, ai fiumi in piena e ai laghi ghiacciati. In sismologia ha lavori veramente pregevoli. Degna di speciale menzione la Seismonomia (Modena 1906), scritta in latino e che compendia una sua teoria geometrica intorno ai raggi sismici e al loro percorso nell'interno della terra. Il K. è lo scopritore di un'equazione che estende alla sismologia la legge psicofisica di Weber-Fechner. Manifestò l'idea che lo studio delle variazioni della velocita delle onde sismiche possa fornire materia per un primo passo verso la previsione sismica razionale; e ciò perché detta velocità è funzione della tensione elastica degli strati, e il terremoto avviene quando questa tensione supera limiti noti. Varie memorie del K. inserite nei Beitr. zur Geophysik, nel Boll. della Soc. Sismologica Ital. e nei Comptes rendus de l'Assoc. Intern. de Sismologie. Scritti notevoli del K. sono i: Grundzüge einer theoretischen Spektralanalyse, Halle 1890; e i Rendiconti sui congressi sismologici internazionali (di Roma 1906, di Budapest 1907, dell'Aia 1907, dell'Aia 1908, di Zermatt 1909, di Zermatt 1910, di Manchester 1911, di Manchester 1912).