Quomodo sedet sola civitas
. È il cominciamento di Geremia profeta (cfr. Ierem. Lament. 1), che D. cita scrivendo a li principi de la terra, per illustrare le misere condizioni della città rimasta, dopo la morte di Beatrice, quasi vedova dispogliata da ogni dignitade (Vn XXX 1).
Anche il vedova è dal passo di Geremia, di cui D. riporta la stessa citazione, più ampia (Quomodo sedet sola civitas plena populo! facta est quasi vidua domina gentium), in apertura del cap. XXVIII, nel quale annunzia la dipartita della gentilissima.
Le Lamentazioni " si recitano nelle chiese durante la settimana di Passione "; la loro citazione apre dunque, " in tono solenne e liturgico, il rito della morte di Beatrice " (Sapegno).