questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo (III 10 Queste parole di colore oscuro), le attestazioni complessive sono 1968, così ripartite per forma tra le singole opere:
" \tabella "
Le occorrenze del Convivio superano la metà del totale delle attestazioni di ‛ questo '. Assai minore è la frequenza nelle Rime e nella Commedia. Lo squilibrio tra le attestazioni delle varie forme nelle singole cantiche è notevole soprattutto negli usi di ‛ questo ' (per talune somiglianze tra Convivio e Paradiso v. 3.5., 4.3., 4.4. e 4.5.); complessivamente, le attestazioni di q. sono 154 nell'Inferno, 133 nel Purgatorio e 206 nel Paradiso, ove il solo ‛ questo ' ritorna 80 volte.
Quest'. Accolto dagli editori preferibilmente in poesia quale forma scorciata di fronte a forma nominale iniziante con vocale, q. ha funzione di pronome, per lo più in sintagmi predicativi con ‛ è ' (in poesia, Rime CVI 41 e quest'è prova; Rime dubbie III 15 26 Quest'è dessa, v. QUESTI 3.; If VII 91 Quest'è colei, IX 46, XXVIII 51; Pg XVIII 64 Quest'è 'l principio: cfr. Pd XXIV 145 Quest'è 'l principio, quest'è la favilla [per la duplicazione di q., v. 4.5.]; Pg XXV 62 e 108; Pd III 118 Quest'è la luce de la gran Costanza; in prosa, Cv I XI 8 e quest'è pericolosissimo difetto, e III III 14; con altro verbo, Pd VIII 89 anco quest'ho caro), e di aggettivo soprattutto di fronte a sostantivo o aggettivo femminile singolare (Cv II X 5 quest'anima; If II 25 quest'andata; VII 119 e Pd XXX 73 [acqua], If XXI 112 [otta], Pg XXIII 99 [ora], XI 142 [opera] e 22 [ultima preghiera: cfr. Pd V 46], Pd XXIX 52 [arte]) e plurale (If VII 65 [anime], Pd IV 75 [alme], XXIX 21 [acque]), ma anche maschile singolare (If VII 125 [inno], XII 89 [officio], Pd I 119 e VIII 103 [arco], XXIV 107, XXXI 112, di fronte a plurale soltanto in Rime dubbie XIV 9 quest'occhi). In nesso con ‛ altro ', in If XII 130, XVIII 76, Pg XXIII 131 e Pd III 109 (v. 4.7.).
Questi. 1. Il pronome singolare q. si riferisce a persona, reale o immaginaria la cui presenza, reale o spirituale, è evidenziata in contesti dialogici e narrativi. Nella Vita Nuova, ove con questa funzione ricorre 11 volte su 23 attestazioni complessive della forma, è notevole, per la concomitanza, con altre forme dello stesso pronome, il passo seguente: III 5 mi parea che questi [Amore] tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e... mi dicesse queste parole... [§ 6] E... parcami che disvegliasse questa... e... le facea mangiare questa cosa... [§ 7] Appresso ciò... si ricogliea questa donna ne le sue braccia... [§ 8] l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata.
Inoltre XXII 6 Questi ch'è qui piange (con rideterminazione deittica), e Vedi questi che non pare esso; XXXVIII 10 10 questi è uno spiritel novo d'amore; XXXIII 1 pensandomi chi questi era.
2. Nelle Rime ricorre soltanto in LIX 3 questi è colui / che… altrui martira, LXXVII 7 e LXXXV 4. Nel Convivio, 6 ne sono le attestazioni (su 79 complessive di q.), di cui 2 in una canzone (II Voi che 'ntendendo 23, ripreso in XV 2); le altre, in II V 4 Questo nostro Salvatore... disse... questi non negò; IV VI 7, VII 8 (in contrasto con un precedente quegli) e XXVII 20.
3. Ben più frequente, q. nella Commedia ricorre con tale funzione 49 volte su 93 complessive, specialmente quando viene indicato o presentato un personaggio: If XXV 25 Questi è Caco; XXVII 33 Parla tu; questi è latino, e 127; XXVIII 96 Questi è desso, e non favella [v. QUEST']. / Questi... il dubitar sommerse / in Cesare; XXXI 77, XXVIII 14 i' fui conte Ugolino, / e questi è l'arcivescovo Ruggieri (per la contrapposizione con ‛ io ' cfr. XII 114 e XXIII 104, Pg I 77); XXI 124, Pd XXV 112.
Oltre alla domanda di If XV 48 chi è questi...?, si ricordino la deissi esplicita di Pg XXIV 19 ‛ Questi ', e mostrò col dito, ‛ è Bonagiunta ', e la disposizione inversa di Pg XXIII 130 ‛ Virgilio è questi ' ... / e addita'lo. In un andamento retorico q. rende immediati e sensibili nell'esposizione personaggi e concetti: If I 46 Questi parea che contra me venisse, 103 e 109, V 135, XXXIII 28, anche tramite la ripetizione di q. in Pg XIV 88 Questi è Rinier; questi è 'l pregio e l'onore, e nella personificazione di Pd I 115-117 Questi ne porta il foco inver' la luna; / questi ne' cor mortali è permotore; / questi la terra in sé stringe e aduna.
Questo. 1. Nella Vita Nuova l'aggettivo singolare femminile ricorre 137 volte, in un numero ristretto di sintagmi, tra i quali predominano quello ‛ questa donna ' (cfr. III 7, citato in Questi 1.; XXXVII 2 pare che vogliate dimenticarlo per questa donna che vi mira), anche ampliato dall'inserzione di un aggettivo (V 3 questa gentile donna; XXVI 1 Questa gentilissima donna; III 1, XXVI 8, XXXVI 2, XVIII 3 questa tua donna, " questa che è signora di te "), e il tipo formato da ‛ q. + aggettivo ' col sostantivo ‛ donna ' inespresso (questa gentilissima [cfr. III 1, XXVIII 1, ecc.]; questa gloriosa [XXXII 1 e XXXIII 1]; questa benedetta [XXXII 2 e XLII 1]; questa gentile [XXXV 3]; i sintagmi, pur vari, di II 8 questa angiola giovanissima, XVIII 6 questa tua beatitudine, XXII 1, XXXIX 1 questa gloriosa Beatrice, XXVIII 1, XXIV 6, si riferiscono ancora alla ‛ donna '.
Frequenti sono i riferimenti a specifiche parti dell'opera nei sintagmi di q. con ballata (XII 9 e 16), canzone (XIX 15, 21 e 22, XX 1, XXIII 16 e 29, XXVIII 1, XXXI 2, e 3 questa cattivella canzone; XXXI 7, XXXII 1, XXXIII 3 e 4), parte (XV 8, XIX 17, 18, 19, 20 e 21, XXIII 31, XXVI 15, XXXI 6, XXXIV 5, XLI 7; e comincio questa parte quivi, XV 7, XXIII 30, XXXI 5, XXXVII 4) ragione (XXXV 4, due volte, e XXXIX 6) e, solo in XXVIII 1, ‛ stanzia ' (v. 1.1.). Alle visioni narrate nell'opera si riferiscono i sintagmi con visione (III 8, IV 1, XIII 1) e imaginazione (IX 7; XXIII 9 e 31 [due volte], XXIV 1).
1.1. Con q. viene ripreso e ricapitolato un concetto o un elemento prima esposto, come rivelano le 36 ricorrenze in paragrafi iniziali di 27 capitoli su 42. La continuità con la parte precedente dell'opera è esplicitata dai nessi con sopradetta (VIII 1) e soprascritta (XIII 1, XXVIII 1).
1.2. Il femminile plurale ricorre, come aggettivo, 43 volte su 48 complessive, soprattutto in due sintagmi, con parole (cfr. per es. IX 7 e XII 9 E dette queste parole, per l'uso in riferimento al già detto; XII 3 diceami queste parole, 4 e 5, XIV 8, XVIII 4, XXII 5, XXIV 5 per l'uso prolettico, e v. 4.2.; inoltre, con uso tecnico, XLI 1 qeste mie parole rimate) e con donne (cfr. XVIII 1 queste gentili donne).
1.3. Il maschile singolare ricorre come aggettivo 87 volte su 108 complessive. L'unico sintagma frequente è questo sonetto, sia con funzione prolettica - cfr. VII 2 dissi questo sonetto, che comincia… -, sia di ripresa; XXXIII 2 e 3 questo soprascritto sonetto; per la concordanza con sintagmi analoghi in altre opere si ricorderanno quelli con modo (XII 17, XXII 7, XXIII 4, XXXIV 6), mondo (XXIX 1), secolo (XXIII 6, XXX 1) e con infiniti (XII 2 questo lagrimare, XXIII 30 questo farneticare). La distribuzione è diversa tra questo mio primo amico (XXV 10 e XXX 3) e questo primo mio amico (XXIV 3).
1.4. Il maschile plurale è aggettivo in 10 casi su 23, più spesso con funzione di riferimento (XVII 1 Poi che dissi questi tre sonetti) che di prolessi (VIII 3 dissi allora questi due sonetti, li quali comincia lo primo...).
1.5. L'uso pronominale di ‛ questa ', limitato a una decina di casi, si riferisce alla ‛ donna ' in III 6, IX 5 e 6 lo ... amore che tu hai mostrato a questa, XVIII 7, XXIII 12, XXXVIII 1; a sostantivo astratto in XIII 6, XXIX 2, 3 e 4. Tra le 4 attestazioni di ‛ queste ' come pronome, XL 2 li loro penseri sono d'altre cose che di queste qui è l'unico caso di rideterminazione del pronome q. con l'avverbio; altrove, ‛ queste ' si riferisce a parole (come nell'uso aggettivale, v. 1.2.) e a cose dette (III 3, XXIII 7).
1.6. Il pronome maschile singolare non si riferisce mai a persona (cfr. III 14 E questo fue quasi lo principio de l'amistà; XXXVIII 2), ma ha per lo più valore di neutro (cfr. XXIII 16 questo che m'era addivenuto; XXV 6 E questo è contra coloro che rimano; XXVII 5 Questo m'avvene), con funzione anticipatoria (cfr. XIII 2 L'uno de li quali era questo: buona è la signoria d'Amore, 3 L'altro era questo: non buona è la signoria d'Amore, 4 e 5; e in XLI 7 intendo questo, cioè che tutto è lo cotale pensare), ma soprattutto di riferimento (cfr. XXI 5, XXX 1), come mostra anche la locuzione conclusiva E per questo (XII 7 e XXIII 8).
Il plurale è soltanto in XIV 5 e XL 7 questi cu' io chiamo peregrini.
2. Nelle Rime ‛ questa ' ricorre come aggettivo 34 volte su 44. In sintagma con donna ricorre anche nell'incipit della canzone CII Amor, tu vedi ben che questa donna / la tua vertù non cura, in un dialogo immaginario che presuppone la presenza spirituale della ‛ donna ', confermata anche dal numero di attestazioni di q. (attributo di petra in gentil petra e acerba donna ai vv. 22, 56 e 60: cfr. CI 7 questa nova donna, CIII 2 questa bella petra), più alto che altrove.
Nello stesso ambito semantico, q. è seguito da aggettivo femminile in C 26 questa crudel, CXVI 13, Rime dubbie VIII 12; da aggettivo e ‛ donna ' in Rime CII 60 e XC 70. Tra gli altri sintagmi, soltanto questa vita ritorna in LXVII 30.
Delle attestazioni di ‛ queste ', cfr. i sintagmi con parole (LXXXVII 18) e con rime (CXIV 2).
2.1. ‛ Questo ', aggettivo 15 volte su 21 nelle Rime autentiche e una volta su 7 nelle Rime dubbie, è 2 volte attributo di mondo (LXVII 69, LXVIII 41, contrapposto a ‛ l'altro '; v. 1.3., 3., 4.1.) e di punto (L 15, LXXXIII 67 da questo punto / con rima più sottile / tratterò il ver di lei); con valore di vicinanza nel tempo in LXIX 2 questo Ognissanti prossimo passato; con infinito in XC 24 questo mio guardar (v. 1.3., 3.2.). ‛ Questi ' è aggettivo 3 volte su 5; questi occhi belli (XCI 17) si riferisce a li occhi del v. 15, alla fine della strofe precedente, in una struttura a coblas capfinidas. È seguito da cotali soltanto in CVI 40 esser amato da questi cotali.
2.2. L'uso pronominale di ‛ questa ', con 10 attestazioni, è riferito a donna in LXXX 24, CIV 41 e 54 (due delle tre donne della canzone dell'esilio), CXVI 71, Rime dubbie XII 4; alla leggiadria nella canzone che celebra tale ‛ vertù ' (LXIII 85, 102 e 115) e in cui sono concentrate le attestazioni pronominali di ‛ questa '. ‛ Queste ' è pronome soltanto in CIV 16, riferito a donne. ‛ Questo ' ha valore di neutro in 6 luoghi delle Rime (LXVII 52 Questo grida il desire, e 70; CIV 65, CVI 60; in XCI 11 e CVI 87 ricorre il costrutto questo è quello seguito da proposizione relativa) e in altrettanti delle Rime dubbie (su 5 complessivi; cfr. XVII 5, XXVII 14 e XXVIII 9 'n questo pensando, notevole per la posizione di q.).
3. Anche nel Convivio, ove ‛ questa ' è aggettivo 335 volte, il sintagma più frequente è quello con donna, mentre assai ridotti sono quelli con aggettivo interposto tra q. e donna (II VI 7 questa nuova donna; III I 9 e II 9, XI 15 e IV I 8, III XV 1), posposto (IV XXX 5 questa donna nobilissima) e con ellissi del sostantivo (III I 13 questa gentile; XII 12 questa nobilissima di tutte assolutamente; v. 1., 2.).
Si riferiscono al contenuto formale dell'opera la maggior parte dei 38 sintagmi di q. con parte (cfr. anche III VIII 3 in questa terza particola) e I 21 con canzone (v. 1.). Cfr. inoltre i sintagmi con etade e con vita, nei quali q. significa " terrena ", " mortale ", in contrasto con quella " celeste " (cfr. IV XXVIII 17, III XV 18, XIII 3 ‛ qui ', cioè in questa vita; IV XXIV 12 la selva erronea di questa vita; inoltre questa terra [III V 7 e 12] e questa palla, ai §§ 10, 11, 12, 13, 18 e 21; v. 4.1.), quelli con ragione, con significato non tecnico della parola (per il cui uso nella Vita Nuova, v. 1.). Altri sintagmi (con oppinione, natura, lingua, sentenza, cosa) sono scarsamente significativi dal punto di vista della struttura dell'opera. A q. segue cotale, in III X 6 e IV XXI 9. Per la posizione dell'aggettivo cfr. III II 12 questa vegetativa potenza, e 13 questa sensitiva potenza.
3.1. Dell'aggettivo ‛ queste ' le attestazioni sono 91 su 118 complessive della forma. Soltanto il sintagma con cose si segnala per frequenza (cfr. II VI 9 queste cose di qua giù, con III VI 6 queste cose di qua giuso; e IV XI 13 queste imperfettissime cose; v. 4.2.), seguito da quelli con parole, ragioni (cfr. II IV 16 queste e altre ragioni), parti, propietadi, oppinioni, operazioni, vertu(di), canzoni, etadi (IV XXIV 7 queste tutte etadi, unico esempio di ‛ tutto ' anteposto all'aggettivo q.), Intelligenze, potenze e scienze.
3.2. Le 235 ricorrenze dell'aggettivo ‛ questo ' sono accentrate su pochi campi semantici: si riferiscono alla forma dell'opera i sintagmi con trattato, capitolo, convento, libro, proemio; alla simbologia utilizzata, quelli con cibo, convivio, pane, appetito; ai temi trattati e alla loro esposizione, quelli con amore, cielo, vocabulo, nome, pensiero, cerchio, mondo, movimento (dei cieli). Oltre ai sintagmi con modo (v. 1.3., 4.1.), si ricordino i 4 con infinito sostantivato (II XII 7 questo imaginare; III II 9, VIII 14, IV XIII 2), l'uso metalinguistico in citazioni (II VI 7 questo [spirito] non è altro che uno.., pensiero; XIV 4 questo ‛ mille ', è lo maggiore numero; IV XXV 11 e XXX 3) e i nessi con cotale (III X 3, IV XIII 2) e medesimo (I XIII 7, IV XXV 10).
3.3. Delle 47 ricorrenze dell'aggettivo ‛ questi ' si ricordino i nessi con tutti (II V 12, III III 5, IV IV 5), con cotali (III VIII 17) e con ambedue questi aggettivi (IV XXIII 6 tutti questi cotali effetti).
3.4. Tra le attestazioni del pronome ‛ questa ', cfr. per la coordinazione con altri pronomi II XI 3 in questa [canzone] e ne l'altre veder si potrà; IV XXX 4 questa lascia e quello coglie; per l'uso iterato, II XIV 20 e questa chiama colomba… e questa chiama perfetta; per la posizione di q. rispetto al verbo, IV IX 10 A questa scrivere, mostrare e comandare, è questo officiale posto (v. 3.4.1.). Tra le 28 di ‛ queste ', cfr. III VI 3, IV XVII 7, XXV 4.
3.4.1. Tra le ben 170 ricorrenze del pronome ‛ questo ' si ricordino, per la posizione di q., I III 9 per questo fare, III II 1 a questo perfettamente trattare, VI 7, I VIII 1 mi fece questo eleggere e l'altro lasciare (per il contrasto con altro, cfr. V 2 mossero me ad eleggere innanzi questo che l'altro; inoltre IV XXII 11 E questo [come] quell'altro è nostra beatitudine); per la funzione prolettica di q., II III 7 Ed è l'ordine del sito questo; per il risalto prosodico-stilistico di q., IV XXIV 17 per ciò che questo vuole Iddio; inoltre, l'uso di q. in formulazioni negative (I VI 8 Ma questo non è, " le cose non stanno così ") e dubitative (IV XXI 13 E se questo non è; v. 4.3.); il contrasto con quello, I X 11 dicendo che è... migliore quello che questo; i nessi con tutto (III XV 19 e di tutto questo lo difetto era dal mio lato; IV V 6, XXVII 18), cotale (XXIX 5 a questo cotale dice; VII 10) e con ambedue (XXIX 9 in tutto questo cotale si dicono essere le qualitadi de le parti).
3.5. ‛ Questo ' ricorre spesso in inizio di proposizione: se chiaramente retorico è il succedersi di 6 q. in II VIII 9-10 E questo massimamente par volere Aristotile... questo... ciascuno stoico; questo par volere Tullio... questo par volere ciascuno poeta... questo vuole ciascuna legge... e questo nullo niega, un tono di decisione enunciativa non manca in molte proposizioni che cominciano con ‛ e q. ' e chiudono un precedente ragionamento (v. 4.5.), dai tipi più semplici (I II 17 e questo non soltanto darà diletto; IX 10, XII 6, ecc.; IV VI 5 E da questo viene questo vocabulo) ai tipi ‛ (E) q. è quello ', che ricorre in I IV 11 (due volte), II I 5, XI 5, XIII 21, ecc.; ‛ E q. è quando ' (II I 6, IV XVI 8); ‛ E q. è però che ' (II IX 5).
3.6. Il sintagma ‛ per q. ' ricorre con significato strumentale " con, da ciò ", in III XIII 2, XV 10 E per questo la dubitazione è soluta, e 20, IV XI 1, XIII 16; con significato causale in IV XII 4 e XV 12 si credono tutto sapere, e per questo le non certe cose affermano per certe (v. 4.9.).
3.7. Tra le 32 attestazioni del plurale ‛ questi ', delle quali 12 ricorrono in nesso con cotali, con valore spregiativo in I IV 3, 5 e 7, XI 14, e 21 E tutti questi cotali sono li abominevoli cattivi d'Italia; III XI 11, IV XV 14, e 16 E di questi cotali sono molti idioti che non saprebbero l'a.b.c.; XX 8 (non tale in III VII 7 e IV XXX 5). Cfr. inoltre I I 13 e questi e quelli prendano la mia vivanda; XI 9 Questi sono da chiamare pecore, e non uomini, e il nesso con tutti (II III 8).
4. Nella Commedia sono aggettivi 115 volte ‛ questa ', 34 ‛ queste ', 112 ‛ questo ' e 19 ‛ questi ', con attestazioni più frequenti nel Paradiso. L'uso di q. è collegato prevalentemente con la funzione evocativa-evidenziatrice del dialogo, con una tecnica, che affine a quella teatrale, indica e fa riconoscere come presente e credibile, con le forme della deissi ravvicinata (" questo ", " qui "), il quadro dell'azione.
Di qui l'uso in sintagmi che indicano luoghi e personaggi del mondo ultraterreno, nell'Inferno con roccia (VII 6, XII 36 e 44), fossa (XIV 136, XVII 66, XXIII 122), inferno (VI 40, VIII 75), calle (XV 54, XXV 141), broda, palude, doccia, grotta, gola, lama, baràtro, cieco carcere, mondo cieco; nel Purgatorio, con monte (IV 69, VI 48, VII 4, XXVIII 101), montagna, cornice (X 27, XVI 131), ripa, calla, rivera, cinghio, spazzo; nel Paradiso, con spera (IV 38, IX 110), stella (VI 112, XVII 77), pace (X 129, XV 148), corte (XXI 74, XXV 43, XXVI 16), giardino (XXXI 97, XXXII 39), primavera sempiterna, fiore, ghirlanda, rosa, cara gioia, lume, lumera, luce, foto, altezza, dia region, cielo (IX 95 e 118, XXVII 109, XXXVIII 135, XXX 52), etera tondo, tondo, rota, consistorio, miro e angelico templo, specchio, sensibil, raro (v. 4.2.1.).
4.1. Nel singolare pochi sono i sostantivi che ritornano in sintagma con q. in più di una cantica, ovviamente cambiando connotazione a seconda dei contesti: regno (If VIII 90, Pg XXIV 92, Pd III 83, XIX 103, XXIV 43, XXXI 25, XXXII 61; e cfr. Pd XXXII 52 questo reame, e 117 questo imperio giustissimo e pio); loco e luogo (If X 24, XVIII 59, XXII 102, Pg XXV 118, XXVIII 77 e 92), fondo (chiaramente doloroso in If IX 16 In questo fondo de la trista conca, e XXVII 64 già mai di questo fondo / non tornò vivo alcun, mentre connota l'infinità dei cieli in Pd XXX 6 alcuna stella / perde il parere infino a questo fondo). Questa gente maladetta e questa gente sconcia (If VI 109 e XXX 85) diventano, senza alcun attributo, questa gente in Pg V 43, VI 31, e XXIV 12 (cfr. XXXII 113 questa gente tutta), ma questa festinata gente in Pd XXXII 58 (cfr. anche If XV 37 questa greggia, e XXIV 91 questa cruda e tristissima copia, con Pd XV 60 questa turba gaia, XII 145 questa compagnia). La " vita " e la " terra " sono questo aspro diserto in Pg XI 14, questa mortal marca (XIX 45), questo mondo in If XX 9, Pg XXVI 131, Pd XXX 2 e XXXI 110, questa valle in Pd XVII, questa aiuola (XXVII 86), questo globo (XXII 134; v. 3.), semplicemente questa vita (XXX 29, in contrapposizione a questa vista; un contrasto è anche in XX 48 l'esperïenza / di questa dolce vita e de l'opposta: cfr. XXV 93 la sua terra è questa dolce vita). Il sintagma locativo da questa parte ricorre in If X 13, XII 127, XXXIV 121 e Pg XXVIII 127, Pd XXXII 22. Tra i nessi notevoli, cfr. If XXVI 114 questa tanto picciola vigilia, e 122 questa orazion picciola, III 34 e XXXIII 63; Pg XV 78, Pd XVII 133.
4.2. Nel plurale, il sintagma queste parole (v. 1.2., 2.) ricorre in If III 10, V 108 e XIV 91, Pg XX 28, XXVII 118 queste cotali parole, XXXIII 53, Pd IV 88, ecc.; con cose (v. 3.1.), in Pg IX 88 e XV 31, Pd VII 127, XI 10, XX 88, XXX 79 queste cose acerbe. In Pd IV 58, VI 126, XVII 81 e 136 ritorna il sintagma con ‛ r(u)ote '; in VII 138 e VIII 110 con stelle; retorica è la ripresa in XVI 148 Con queste genti e con altre con esse, / vid'io Fiorenza, e 151 Con queste genti vid'io glorïoso / e giusto il popol suo.
‛ Questi ' è aggettivo plurale in If XIII 89, Pg XIV 94 e XXIX 79, Pd I 99, II 121, III 76, IX 63 questi parlar ne paion buoni (unica attestazione di sintagma con infinito sostantivato al plurale), ecc. La maggior parte di questi sintagmi, come quelli osservati in 4., evoca nel dialogo i luoghi del viaggio ultraterreno di Dante.
4.2.1. Seguito da aggettivo sostantivato, ‛ questo ' ricorre nel sintagma con fondo (v. 4.), raro (Pd II 85), sensibil (X 53), tondo (XX 68), vero (VIII 112 Vuo' tu che questo ver più ti si imbianchi; XXIX 40).
4.3. Dell'uso pronominale di q. le attestazioni sono 36 per ‛ questa ', 16 per ‛ queste ', 76 per ‛ questo ' e 11 per ‛ questi '. Frequente è l'uso in frasi con il verbo ‛ essere ', sia assertive che interrogative; cfr. If III 62 questa era la setta d'i cattivi; VII 38; XXXI 21 che terra è questa?; Pg XIII 145, XIX 28, XXIX 21, XXXIII 116, Pd VII 101 e questa è la cagion (cfr. Pg XXVI 10); Pg XIII 34, XVIII 112, Pd IV 25, XVII 94, XX 82, XXXII 20, Pg II 121, III 95, XVII 55, XXXI 5 dì se questo è vero; Pd I 104 e questo è forma; II 82 Questo non è (v. 3.4.1.), ecc. In Pd XVII 56 e questo è quello strale, e XXI 76 sono le uniche attestazioni nella Commedia di un costrutto assai diffuso, invece, nel Convivio (v. 3.5.).
4.4. ‛ E questo ' inizia proposizioni coordinate che decisamente concludono un ragionamento in If XVIII 98 e questo basti... sapere; XIX 21 e questo sia suggel ch'ogn'omo sganni, Pg IV 5 e 96 Più non rispondo, e questo so per vero; Pd XIII 112, XXV 129 (cfr. XXI 98).
‛ Questo ' è in frase nominale in Pd VIII 94 Questo io a lui.
4.5. Per l'iterazione retorica di q., cfr. Pd IV 133 Questo m'invita, questo m'assicura; XVII 49 Questo si vuole e questo già si cerca (v. QUEST'). Notevole l'enfasi deittica in Pd XII 78 Io son venuto a questo.
4.6. Per il contrasto tra q. e altro pronome coordinato, cfr. Pg XXXIII 121 Questo e altre cose dette li son per [" da "] me; XXV 54 questa è in via e quella è già a riva; XXVI 45, Pd VIII 8.
4.7. Per i nessi con ‛ altro ', ‛ cotale ' e ‛ tutto ', cfr. If XII 130, XVIII 76 quest'altri mal nati; Pg XIII 106, Pd III 50 questi altri beati; If IV 39 e di questi cotai son io medesmo; VII 49; Pd XXXII 44 tutti questi son spiriti asciolti.
4.8. In proposizioni assolute, dopo participio, q. ricorre soltanto in If III 130 e Pd XXIV 112 Finito questo; Pg XXVIII 116 udito questo.
4.9. Il nesso ‛ per q. ', sempre con valore causale, è in Pg XVII 116, XXX 139, Pd IV 43, IX 133, XXXIII 80 (v. 3.6.).
5. Nel Fiore l'uso aggettivale di q. è più diffuso di quello pronominale, con una quarantina di ricorrenze contro una decina. Del primo, tra i sintagmi inconsueti in D., si ricordino XCIX 2 questi fatti; CXCVII 3 questo fatto; XLIII 9 ti farò questo vantaggio, / ch'i' ti terrò tuttor in ricco stato (con funzione prolettica di q.); del secondo, cfr. XXV 9 E ciò ci avvien per te, quest'è palese, sintatticamente unico. ‛ Questi ' è in CXCII 9 Questi era quelli che più mi piacea.
5.1. Nel Detto è attestato il nesso coordinante e questo, fin assempr'è / a ciascun amoroso (v. 10), e l'uso aggettivale prolettico: v. 384 Amor vuol questi doni: / corpo e avere e anima.
Riccardo Ambrosini