Creatore di moda italiano (Napoli 1914 - Firenze 1992). Negli anni Cinquanta P. è stato il maggiore protagonista della nascente moda-boutique, settore di abbigliamento tipicamente italiano che rappresentava una via di mezzo tra la confezione in serie statunitense e l'haute couture francese. La decisa preferenza per i motivi geometrici e l'uso eccentrico del colore in sintonia con le contemporanee esperienze artistiche hanno caratterizzato anche le collezioni di alta moda. Alle sue creazioni, ripetutamente premiate, è stata dedicata, nell'ambito della Biennale arte e moda di Firenze del 1996, una significativa mostra antologica.
Studiò a Firenze e negli USA, dove frequentò la University of Georgia di Athens (1933-35) e il Reed College di Portland (1935-37); nel 1949 aprì un proprio atelier a Firenze. Si avvicinò al mondo della moda in maniera del tutto casuale nel 1947, quando alcuni suoi modelli di abiti da sci colpirono la fotografa T. Frissell, che nel 1948 gli dedicò un servizio sulle pagine di Harper's Bazaar rendendolo così noto negli Stati Uniti. Nel 1949, durante un soggiorno a Capri, fece realizzare alcuni abiti sportivi. Presto il successo lo sollecitò ad aprire una boutique nell'isola, La canzone del mare, che si impose come tappa obbligata per il jet-set internazionale. Nel 1951 partecipò alle sfilate fiorentine organizzate da G. Giorgini presentando una collezione sportiva. Tra le peculiarità del suo stile si ricordano gli stampati coloratissimi che, se negli anni Cinquanta vedono prevalere i motivi figurativi, nel decennio successivo sono caratterizzati da uno stile geometrico. A partire dagli anni Ottanta fu affiancato nella sua attività dalla figlia Laudomia che, alla scomparsa del padre, è passata alla guida dell'azienda. Nell'aprile 2000 la LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) guidata da B. Arnault ha rilevato la quota maggioritaria dell'azienda, arrivando a controllarla interamente nel 2021. La direzione artistica della maison è stata affidata nel 2021 a C. Miceli.