Genere di Proteobatteri della famiglia Pseudomonadacee con molte specie, di cui circa 90 patogene. La specie di maggiore interesse medico è P. aeruginosa. Aerobia obbligata, cresce rapidamente su vari terreni batteriologici formando colonie tonde e lisce con caratteristico odore d’uva. Spesso produce un pigmento blu, la piocianina, che oltre a possedere una certa azione antibiotica nei confronti di altri batteri, quali Staphylococcus aureus o Escherichia coli, esercita un ruolo nella patogenesi per un’evidente azione ciliostatica a livello polmonare. Numerosi ceppi di P. aeruginosa producono pigmenti: la pioverdina fluorescente, che conferisce all’agar un colore verdastro, la piorubina (pigmento rosso scuro) e la piomelanina (pigmento nero).
P. aeruginosa è un batterio ubiquitario, reperibile spesso in ambienti umidi ospedalieri dove è responsabile di infezioni nosocomiali, particolarmente gravi in pazienti immunocompromessi o debilitati; le infezioni, caratterizzate da un essudato bluastro, si instaurano spesso in zone con ristagno di fluidi (tracheotomie, cateteri, ustioni, orecchio esterno e ferite cutanee esposte). Questo microrganismo rappresenta inoltre la causa principale delle complicanze infettive e della relativa elevata mortalità negli individui affetti da fibrosi cistica. Numerosi sono i fattori che determinano i meccanismi di patogenicità di P. aeruginosa. Circa il 90% dei ceppi produce una esotossina, denominata esotossina A, in grado di bloccare la sintesi proteica, e un’altra tossina, detta esotossina S, che agisce come un detergente tensioattivo; inoltre, P. aeruginosa elabora diverse proteasi con la funzione di invasione, e produce una citotossina, la leucocidina, che sembra agire sulle membrane cellulari, provocando un aumento nell’afflusso di calcio e la successiva dissoluzione delle membrane dei lisosomi, con liberazione del loro contenuto enzimatico nel citosol. L’attività patogena di P. aeruginosa è dovuta anche a numerose strutture presenti sulla sua superficie, quali adesine e flagelli, e alla capacità di sintetizzare polisaccaridi extracellulari che si addensano intorno alla cellula batterica favorendone la colonizzazione delle cellule ospiti e la moltiplicazione.