Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento dell'invasione francese passò al servizio della Spagna: durante questa guerra avvenne l'episodio della disfida di Barletta. Fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regno di Napoli da Ferdinando II il Cattolico, combatté contro Venezia nella lega di Blois (1513: vittoria di Creazzo). Nel 1515, capitano generale di Massimiliano II Sforza, duca di Milano, nel tentativo di impedire la discesa delle truppe di Francesco I di Francia per la riconquista del Milanese, cadde prigioniero a Villafranca. Liberato, nella lotta tra Francesco I e Carlo V fu comandante supremo dell'esercito imperiale in Italia: cacciò i Francesi da Milano, e li vinse (1522) alla Bicocca. L'anno dopo, ormai vecchio, cercò di contrastare all'ammiraglio di Bonnivet l'invasione del Milanese.