BELDOMANDI (o Beldemandis), Prosdocimo de
Matematico, astronomo e teorico di musica nato in Padova tra il 1370 e il 1380. Si laureò in medicina a Padova nel 1399. Fu allievo di Biagio Pelacani da Parma e di Iacopo della Torre da Forlì. Chiamato nel 1422 a leggere astrologia nell'università di Padova, morì in tale ufficio nel 1428.
Scrisse un Algorismi Tractatus (Padova 1483, Venezia 1540), in cui insegna l'estrazione delle radici cubiche. L'opera fu adoperata dal Pacioli nella sua Summa de arithmetica (1494) e dagli algebristi posteriori. Essa contiene, come il Favaro ha rilevato, qualche accenno a un più completo uso dell'aritmetica letterale. Il B. scrisse altresì Canon in quo docetur modus componendi et operandi tabulam quandam, di cui si conservano varî codici manoscritti; è il primo progetto di una tavola di moltiplicazione a doppia entrata. Scrisse anche un commento alla Sfera del Sacrobosco e compilò dei Canones de Molibus corporum supercelestium, di cui si conservano varî manoscritti.
Il B. si occupò anche di teoria musicale seguendo in questo campo le tendenze investigatrici di tutti gli artisti-scienziati dell'epoca. Tra l'altro fissò una scala enarmonico-cromatica di 17 gradi entro l'ottava. Commentatore della dottrina di Giovanni de Muris, i suoi scritti musicali hanno grande importanza, rappresentando una delle più autorevoli espressioni della teorica musicale italiana di fronte agli scritti contemporanei di franco-fiamminghi.
Dei suoi numerosi scritti musicali, inediti fino alla metà del secolo scorso, 5 sono stati pubblicati dal Coussemaker (Script. de musica medii aevi, III, Parigi 1870, p. 193 segg.): Tractatus de contrapuncto; Tractatus practicae cantus mensurabilis; Tractatus practicae cantus mensurabilis ad modum italicum; Libellus Monocordi; Brevis summula proportionum.
Bibl.: A. Favaro, Intorno alla vita e alle opere di P. de' B., in Bull. di Boncompagni, XII, Roma 1879, con appendice, ibid., XVIII, 1885, p. 405, con una completa bibliografia; Baralli Torri, Il trattato di P. d. B. contro il lucidario di Marchetto, in Riv. Music. Ital., 1913.