Monaco, Principato di
(XXIII, p. 605; App. I, p. 861; App. V, iii, p. 534)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La popolazione residente, distribuita sulle tre aree urbane contigue di Monaco, Monte Carlo e La Condamine, contava, nel 1998, 33.000 abitanti.
Poiché la moneta è il franco francese e non esistono barriere doganali con la Francia, non è facile conoscere dati esatti sulla situazione economica del Principato. Sono presenti diverse industrie (abbigliamento, microelettronica, materiale elettrico, materie plastiche, chimica, farmaceutica, cosmetica), richiamate da un regime fiscale favorevole; i lavoratori sono in gran parte pendolari provenienti dalla Francia e dall'Italia. Ma il settore economico più importante è quello terziario. M. possiede un efficiente sistema bancario, che permette di trasferire e manovrare capitali in tutto il mondo in modo discreto, ed è sede legale di molte aziende grandi e piccole, che qui sono al riparo dalla legislazione degli altri paesi europei. Il turismo è molto attivo (circa 250.000 visitatori l'anno) sia per la fama degli alberghi di Monte Carlo, che attirano una clientela selezionata, sia per la presenza di interessanti motivi di attrazione, come il Museo dell'Istituto oceanografico e il famoso Casino. Tuttavia l'apparato economico locale, proprio per la sua particolare struttura, risulta alquanto vulnerabile: da qualche anno, pertanto, il Principato sta cercando di darsi basi più solide, favorendo l'investimento straniero nelle attività di trasformazione insediate nel proprio territorio.
bibliografia
J.-C. Gay, Nécessité fait loi. Le développement touristique de la principauté de Monaco, in L'Espace géographique, 1998, pp. 164-82.
Storia
di Claudio Novelli
Nel quadro di una sostanziale stabilità, dal 1963 la vita politica del Principato è stata contrassegnata dal predominio, all'interno del Consiglio nazionale (talora con la totalità dei 18 seggi), dell'Union nationale et démocratique (UND), partito nato in quell'anno a sostegno del principe Ranieri. All'opposizione si collocava invece il Mouvement d'union démocratique (MUD), anch'esso sorto nel 1963, al quale si aggiungeva, nelle elezioni del 1973, un altro piccolo gruppo, l'Action monégasque.
Nelle elezioni che si tennero nel gennaio 1993 a questi partiti si sostituirono due liste che facevano rispettivamente capo a due esponenti politici antagonisti (J.L. Campora e J.L. Médecin) e che rispecchiavano i due precedenti schieramenti. Questo cambiamento non condusse comunque a un mutamento della situazione politica, poiché i rapporti di forza rimanevano fortemente squilibrati: la Lista Campora ottenne 15 seggi, la Lista Médecin ne ottenne 2, mentre il rimanente seggio fu attribuito a un indipendente. Un analogo risultato, che confermava una situazione estremamente stabile, si ebbe nelle successive consultazioni del febbraio 1998 che fecero registrare la conquista di tutti i 18 seggi del Consiglio nazionale da parte dell'Union nationale et démocratique. Nel maggio 1993 il principato di M. è diventato membro delle Nazioni Unite.
bibliografia
R.-L. Bianchini, Monaco. Une affaire qui tourne, Paris 1994.