PRIMATI (lat. scient. Primates Linneo, 1758)
Superordine di Mammiferi, che comprende le Scimmie (v.) e le Proscimmie (v.). Linneo considerò i Primati come un ordine, nel quale comprese le Scimmie, le Proscimmie, i Tardigradi e i Chirotteri. Dopo l'esclusione dei due ultimi, parecchi autori compresero nei Primati l'Uomo e le Scimmie e ne esclusero le Proscimmie; altri ancora vollero comprendere nell'ordine dei Primati soltanto l'Uomo e le Scimmie antropomorfe. Gli accurati studî sul genere Tarsio, che iniziati da Winge nel 1895 sono tuttora di attualità, hanno portato alla ricostituzione dell'ordine dei Primati, suddiviso nei tre sottordini delle Scimmie, Tarsî e Proscimmie. Noi diamo valore di ordine alle Scimmie e alle Proscimmie, comprendendo tra queste ultime come sottordine il Tarsio. Così intesi i Primati sono Mammiferi pentadattili, plantigradi, con unghia dell'alluce più o meno piatta, con orbita rivolta più o meno in avanti sempre provvisti di clavicola. Raramente partoriscono più di un piccolo per volta.