PRIAPISMO
. Stato patologico di persistente erezione, la quale, per lo più, non è provocata dal meccanismo di normale reazione agli stimoli sessuali, non è diretta allo scopo della copula, né viene conchiusa dal compimento di questa, che riesce spesso difficile e sempre dolorosa. Il quadro è più frequente e caratteristico nell'uomo, ma esiste anche nella donna (crisi clitoridee).
L'origine si può talora ricercare in alterazioni a carico delle vie vascolari (traumatismi, trombi obliteranti, caverniti). Ma il più delle volte si debbono invocare cause patologiche a carico del sistema nervoso: sia per la presenza di stimoli anormali periferici, acuti o cronici (cistite, blenorragia, avvelenamento per cantaride), sia, e più specialmente, per la presenza di lesioni radicolari e midollari di tipo irritativo-degenerativo (tabe dorsale, mielite) o di lesioni dei centri superiori (meningo-encefaliti, tumori, emorragie) o, infine, per disfunzioni del simpatico e parasimpatico (ipertonismo vagale, stati reattivi a carico dei plessi solare e ipogastrico). È dubbia l'origine puramente psichica del priapismo, all'infuori delle psicosi tossiche (alcoolismo, cocainismo, ergotismo).