Nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo europeo (dal 12° sec.), personaggio dell’Oriente cristiano, a cui erano attribuite qualità singolari: signore o re cristiano (che in un certo momento tende a farsi cattolico), sacerdote, nemico dei musulmani, dominatore di ricchi territori d’Asia, fra cui l’India (per molto tempo gli Etiopi furono confusi con gli Indiani e con questo nome indicati). La leggenda del P. passò anche nel poema epico (Orlando Furioso). Quanto al nome Gianni, è stata proposta la sua spiegazione riportandolo a un termine di origine cuscitica, * ǧān, che si trova nella parola ǧānhoy (e forse anticamente ǧānoy), usata dai sudditi per riferirsi al re di Etiopia; altra interpretazione è quella che mette in relazione Gianni con khan, titolo dei signori mongoli. Quanto alla qualificazione di Prete (o Presbitero), essa si spiega con il carattere sacrale della regalità etiopica e del tradizionale regime ad aspetto teocratico con cui il paese è stato sempre governato, carattere che, nel passato, avrebbe fatto scambiare il re per sacerdote.