POMPILIDI (o Psammocaridi; lat. scient. Pompilidae o Psammocharidae)
Famiglia d'Insetti Imenotteri Vespoidei, diffusa in tutto il mondo, e ovunque con abitudini predatrici. Le femmine sono cacciatrici di Ragni: si vedono correre con vivacità, frementi le antenne e le ali, per sentieri soleggiati, sui lidi sabbiosi, sui muri e dovunque esse possono trovare la preda.
Le varie specie si comportano differentemente nella ricerca, nella scelta e nella cattura delle vittime. Qualcuna insegue piccoli ragni liberi (Salticidi), altre cacciano sulle tele (per correre sulle quali hanno zampe adatte), tra le foglie e le erbe o nei cavi e nelle crepe dei muri, altre ancora aggrediscono i ragni terricoli (anche le terribili e voluminose Migali esotiche, o le nostre grandi Tarantole) nei loro stessi covi, nei quali penetrano risolutamente sollevando con il capo i coperchietti di chiusura fabbricati dal ragno, oppure affondandosi nella sabbia e raggiungendo il cunicolo del ragno più in basso. In tutti i casi il predestinato rifiuta la lotta, cerca di salvarsi con la fuga, o rimane inerte, come rassegnato, ad attendere il colpo di pungiglione. Questo gli viene inferto a più riprese nel cefalotorace, con che la paralisi gl'immobilizza gli arti ed esso è alla mercé del predatore, che lo trasporta nel proprio nido, gl'incolla addosso l'uovo, gli amputa talora le zampe, ecc. L'effetto della puntura velenosa può durare però poco, e il sacrificato rinviene e riprende almeno in parte i suoi movimenti; tuttavia egli non molesta mai l'uovo del nemico e nemmeno la larva che lentamente gli divora i visceri.
Gli Psammocaridi nidificano in varî modi: qualche specie lascia il ragno paralizzato nel suo stesso covo o addirittura ve lo riporta, se esso è fuggito durante la lotta, e poi si accontenta di ostruire con più accuratezza l'ingresso; qualche altra alloga la vittima in una cavità, o in qualche chiocciola vuota, che chiude, oppure si scava appositamente una vera galleria nel terreno; infine ve n'è qualcuna che si costruisce, con terra o argilla impastata, delle vere cellette a bariletto, in ciascuna delle quali trascina o trasporta di peso un paralizzato che, al solito, servirà di cibo vivo e fresco alla larva, figlia dell'Imenottero.
La famiglia comprende i generi: Pompilus F., Pepsis Fabr., Agenia, Pseudagenia Kohl, Ceropales Latr., ecc.