plutonio
plutònio [Lat. scient. Plutonium, in quanto scoperto subito dopo il nettunio e denominato seguendo l'ordine dei pianeti Nettuno e Plutone] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale, del 3° periodo (piccolo), attinide, di simb. Pu, numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 232 e 246 (v. App. I: VI 667 b); tra essi è importante il 239Pu, utilizzato come combustibile nucleare e anche come esplosivo nucleare. È un metallo che esiste in ben 6 modificazioni allotropiche, stabili in altrettanti intervalli di temperatura; forma composti con tutti gli elementi non metallici, presentandosi con valenza tra 2 e 6; è fortemente tossico e cancerogeno per l'organismo umano.
Principali proprietà del plutonio
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 54 10-6 (25 °C)
Condutt. term. [103 W m-1 K-1] 6.7 (25 °C)
Configurazione elettronica (Rn)5f6 6d0 7s2
Energia di ionizzazione [eV] (I) 5.8
Massa volumica [103 kg m-3] (α) 19.84 (25 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 10.6 (20 °C)
Struttura cristallina (298 K) (α) monoclina
(> 398 K) (β) monoclina
(> 488 K) (Γ) romb. facce centr.
(> 593 K) (σ) cub. corpo centr.
(> 736 K) (σ') tetr. corpo centr.
(> 593 K) (ε) cub. corpo centr.
(par. reticolari in Å) α (a=6.1;b=4.8;c=10.9;
β=101.9°)
β (a=9.2;b=10.4;c=7.8; β=92.1°)
Γ (a=3.1;b=5.7;c=10.1)
σ (a=4.6)
σ' (a=3.3;c=4.4)
ε (a=3.6)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 610.0 (20 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 3505
Temperatura di fusione [K] 914