OINOMAOS, Pittore di
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure rosse nei primi anni del IV sec. a. C. Il nome proviene dal cratere a campana di Napoli n. 2200 con raffigurazioni del mito di Enomao (v. Tavola a colori), a cui sono stati avvicinati, ad opera di J. D. Beazley, alcuni altri grandi vasi con composizioni vaste e affollate. È un tipico esemplare dello spirito figurativo del IV sec., che procede per via di allusione piuttosto che di azione diretta, e sottomette la chiara esposizione drammatica all'interesse per una massa di figure secondarie di varia importanza o addirittura periferiche.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 879.