piruvatochinasi
Enzima che catalizza la reazione finale della glicolisi in condizioni di aerobiosi, ossia il trasferimento del fosfato da una molecola di fosfoenolpiruvato a una di ADP, con formazione di acido piruvico e ATP. La p. è costituita da 4 subunità identiche fra loro; richiede la presenza di ioni magnesio, di un’elevata concentrazione di potassio e viene inibita dal calcio. Dopo la fosfofruttochinasi, la p. è il secondo enzima della glicolisi che opera con un rigoroso meccanismo di controllo legato alla concentrazione di ATP, di fruttosio-1,6-difosfato e di fosfoenolpiruvato. Nei mammiferi esistono due forme di questo enzima: la forma L (presente nel fegato) e la forma M (presente nel muscolo), le quali hanno un comportamento cinetico differente per i diversi composti che ne regolano l’attività. La carenza di p. negli eritrociti può provocare anemie emolitiche di diversa gravità con anomalie della morfologia cellulare.