Bersani, Pierluigi. - Uomo politico italiano (n. Bettola, Piacenza, 1951). Laureato in filosofia, ha militato nel Partito comunista italiano, poi nei Democratici di sinistra, quindi nel Partito democratico. Già consigliere regionale, nel 1993 fu eletto presidente della Regione Emilia Romagna e confermato nelle elezioni regionali del 1995, le prime con elezione diretta. Si dimise per accettare l’incarico di ministro dell'Industria, del Commercio, dell'Artigianato e del Turismo (maggio 1996 - dic. 1999) nei governi Prodi e D'Alema; quindi fu ministro dei Trasporti e della Navigazione (dic.1999 - giugno 2001) nel secondo governo D'Alema e nel secondo governo Amato. Deputato dal 2001, nel 2004 è stato eletto nel Parlamento europeo, per tornare alla Camera con le elezioni politiche del 2006. Nel secondo governo Prodi (maggio 2006 - maggio 2008) è stato ministro dello Sviluppo economico. Con le elezioni primarie svoltesi nell'ottobre 2009 è stato eletto segretario del Partito democratico. Nel 2012 si è candidato alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, dalle quali è risultato vincitore. Alle elezioni del 2013 il PD, in coalizione con Sinistra ecologia e libertà e Partito Socialista Italiano, Italia. Bene comune, ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato, risultato che ha consentito a B. di ricevere dal presidente della Repubblica G. Napolitano l’incarico esplorativo per verificare l'esistenza di una maggioranza possibile per formare un nuovo governo, incarico che il segretario del PD ha accettato con riserva. L’esito delle consultazioni intraprese con tutte le parti politiche da B. dopo l’incarico affidatogli non è stato risolutivo. Nell'aprile del 2013 si è dimesso dalla carica di segretario del PD. Nel febbraio 2017, in disaccordo con la linea attuata dal PD sotto la segreteria di M. Renzi, ha aderito al gruppo parlamentare Articolo 1 - Movimento democratico e progressista, movimento politico che è entrato a fare parte di Liberi e uguali, che alle elezioni politiche del 2018 ha ottenuto circa il 3,3% dei voti. Nello stesso anno alle elezioni è stato rieletto alla Camera nelle fila del nuovo movimento politico. Dal 2022 è presidente dell'Istituto storico della Resistenza. Nel 2023 dopo lo scioglimento di Mdp è rientrato nel PD guidato da E. Schlein.