piattaforma digitale
loc. s.le f. Infrastruttura informatica che fornisce servizi e strumenti per la gestione e la distribuzione di contenuti e servizi digitali gratuiti o a pagamento.
• L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei tradizionali negozi di dischi italiani ed europei, e i concerti dal vivo sono l’occasione per presentare al pubblico questo nuovo lavoro dell’artista ma anche per ripercorrere i suoi successi. (E[mma] M[oriconi], Giornale d’Italia, 11 ottobre 2014, p. 12, Spettacoli) • Ci servono, e in fretta, piattaforme digitali in grado di connetterci coi terminali globali. Occorre che tutti ‒ governo e rappresentanze economiche e sociali ‒ facciano quanto è nelle loro possibilità per un rapido cambio di passo, prima che il sistema produttivo debba sottostare a ulteriori smembramenti e ridimensionamenti. (Giuseppe Berta, Secolo XIX, 26 maggio 2016, p. 12, Economia & marittimo) • manca al nostro Paese una vera politica della mobilità. Capace di fare i conti con fenomeni diversi tra loro come l’avvento delle piattaforme digitali, l’ingresso di operatori low cost in nuovi business e il tramonto delle compagnie di bandiera. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 21 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. f. piattaforma e dall’agg. digitale, ricalcando l’espressione ingl. digital platform.
- Già attestato nella Repubblica del 20 luglio 1996, p. 37, Spettacoli e Tv (Mariella Tanzarella).