Giurista (m. Montpellier 1192) della scuola dei glossatori civilisti; originario di Piacenza e discepolo dei primi glossatori bolognesi, insegnò a Mantova dove scrisse il De varietate actionum (Summa Mantuana), poi a Bologna; qui tenne la cattedra di diritto civile (1166-70), ma la abbandonò, forse per discordie coi colleghi in dissidio con le prevalenti idee filoimperiali. Andò a Montpellier e vi fondò una scuola di diritto civile. Tornato in Italia (1183), ne ripartì presto (1189) per Montpellier. Fu tra i più grandi giuristi del suo tempo: importanti dogmi e teorie fanno capo all'opera sua. Fu erudito nelle artes della dialettica e della retorica, e tuttavia polemizzò contro l'abuso di esse negli scritti giuridici. Oltre alla Summa Mantuana scrisse varie summae: quelle alle Istituzioni, al Codice e ai Tres libri, le additiones al commento di Bulgaro al titolo De regulis iuris, inoltre distinctiones e glosse.