Scrittore danese (Vordingborg, Copenaghen, 1750 - Parigi 1841). Di famiglia oriunda della Norvegia, partecipò alle idee della Rivoluzione francese con romanzi di satira sociale (Rigsdalersedlens Haendelser "Le avventure di una banconota", 1787-93), drammi e commedie (De Vonner og de Vanner "Sangue blu", 1792) e discorsi contro l'assolutismo e la nobiltà, che nel 1799 gli procurarono l'esilio. Separatosi dalla moglie Th. Gyllembourg (v.), si stabilì a Parigi, dove lavorò (1803-17) come traduttore presso il ministero degli Esteri, guadagnandosi la stima dello stesso Ch.-M. Talleyrand.