In geomorfologia, superficie di spianamento e debole inclinazione (5°-7°) posta ai piedi di una montagna o di una catena montuosa, con la quale si raccorda attraverso un angolo pedemontano chiamato knick. Il p. costituisce in sostanza la zona di transizione tra i versanti montuosi e i fondovalle o le pianure alluvionali o costiere. Consiste in una superficie di erosione in roccia (glacis d’erosione) che nel tempo si amplia verso monte, via via che, col procedere dell’erosione dei versanti, i detriti formatisi non si accumulano alla loro base ma vengono allontanati dalle acque dilavanti provenienti dalle stesse aree montagnose (v. fig.). Questi detriti vengono deposti ai margini dei p. dove sono presenti bacini chiusi (regioni aride) o piane alluvionali (regioni semiaride e semiumide).
In ambiente periglaciale vengono chiamati criopediment le superfici a fondo piatto, estese diversi kilometri, che si formano a seguito dello spianamento dei rilievi, causato dai processi di nivazione e geliflusso.