Medaglia d'oro (Forlì 1893 - sanatorio di Jaanen, Svizzera, 1919). Durante la prima guerra mondiale, reso invalido da due consecutive ferite a un ginocchio (1915 e 1916), ottenne tuttavia di esser destinato come osservatore di artiglieria, ma fu per la terza volta colpito a Dosso Faiti (1917) con conseguente paralisi degli arti inferiori. Decorato di medaglia d'oro, dedicò gli ultimi suoi anni a intensissima opera di propaganda patriottica.