Scrittore tedesco (Briesen, Prussia Orientale, 1881 - Buenos Aires 1946). Intrapresi gli studî universitarî senza concluderli, fu minatore nella Ruhr, in Belgio e in Francia prima di stabilirsi a Parigi e poi più a lungo a Berlino, dove fu giornalista e bibliotecario. Nel 1933 fu costretto a emigrare per motivi politici. Autore fra i più attivi nell'area espressionistica, ha prediletto, coordinandoli, i tre temi della disumanizzazione nell'era della tecnica, del richiamo ristoratore della natura e dell'appello rigeneratore alla fratellanza fra gli uomini. Fra le molte raccolte di liriche: Schwarz sind die Wasser der Ruhr (1913) e Die eiserne Brücke (1914); fra i drammi il simboleggiante Verbrüderung (1921).