TANNERY, Paul
Storico delle scienze, matematico e filologo, nato a Mantes, in Francia il 20 dicembre 1843, morto a Parigi il 27 novembre 1904. Studiò all'École Polytechnique e, nominato ingegnere delle Manifatture dello stato, divenne direttore della Manifattura dei tabacchi a Pantin, presso Parigi. Dedicò tutto il tempo lasciatogli dalle sue mansioni allo studio della storia delle scienze, utilizzando con successo i metodi e le risorse della filologia classica. Tenne nel 1884-85 un corso libero di storia della matematica alla Sorbona; dal 1892 in poi insegnò al Collège de France storia della filosofia greca, come supplente.
Visitò le principali biblioteche d'Europa, scoprendo e studiando manoscritti. Specialmente importanti sono gli studî sui matematici bizantini e sulla storia dell'astronomia greca. Oltre a numerosi volumi sulla storia della scienza e della geometria greca, e a un gran numero di ricerche speciali, le sue opere più importanti sono gli studî relativi alle edizioni critiche, da lui curate, di Diofanto, Fermat e Descartes. Negli ultimi anni della sua vita cercò di delineare una storia generale della scienza, rivolta a coordinare le storie particolari delle varie scienze e ad inquadrarla nella storia della civiltà.
Opere: La géométrie grecque, Parigi 1887; Pour l'histoire de la science hellène, ivi 1887 (2a ed. con aggiunte, ivi 1930); Pour l'histoire de l'Astronomie ancienne, ivi 1893; Diophanti Alexandrini opera omnia, Lipsia 1893-1895; Pierre de Fermat, Œuvres, Parigi 1893-1912; Descartes, Œuvres, ivi 1897-1904; Mémoires scientifiques publiés par J. L. Heiberg e H. G. Zeuthen, ivi 1912-1936 (sono pubblicati 12 volumi; sono in corso di stampa la corrispondenza, ecc.).
Bibl.: J. Tannery, Nécrologie de P. T., in Mém. de la Soc. des sciences de Bordeaux, 1905; P. Duhem, ibid., 1905; G. Eneström, Bibliotheca Mathematica, VI, Lipsia 1905; G. Loria, P. T. et son œuvre d'historien, in Archeion, XI, Roma 1929; F. Enriques, La signification et l'importance de l'histoire de la science et l'oeuvre de P. T. (nel volume Pour l'hist. de la sc. hellène, Parigi 1930).